Rosalba Forciniti storico bronzo nel judo. Primo podio olimpico per una donna calabrese
Lug 30, 2012 - redazione
Entusiasmante progressione della ragazza di Longobucco, in provincia di Cosenza, impegnata nella categoria 52 chilogrammi: supera due atlete e conquista la semifinale, poi si scontra contro la nordcoreana An che la batte con un ippon. Nella finale per il terzo posto batte la lussemburghese Muller ed entra nella storia
Rosalba Forciniti storico bronzo nel judo. Primo podio olimpico per una donna calabrese
Entusiasmante progressione della ragazza di Longobucco, in provincia di Cosenza, impegnata nella categoria 52 chilogrammi: supera due atlete e conquista la semifinale, poi si scontra contro la nordcoreana An che la batte con un ippon. Nella finale per il terzo posto batte la lussemburghese Muller ed entra nella storia
Una calabrese sul podio olimpico. Rosalba Forciniti ha vinto ieri la finale per il terzo posto e conquistando la medaglia di bronzo nel judo, categoria 52 chilogrammi. E’ un risultato storico: mai nella storia infatti una donna nata in Calabria aveva vinto alle Olimpiadi.
“Le buone ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze vanno…a Londra!’. E’ la maglia mostrata dalla judoka, subito dopo la fione dell’incontro con la lussemburghese Marie Muller. La ragazza di Longobucco, in provincia di Cosenza, è stata la prima calabrese a gareggiare a Londra. “Le buone ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze vanno…a Londra!’. E’ la maglia mostrata da Rosalba Forciniti, subito dopo aver conquistato la medaglia di bronzo nella categoria 52 chili. “I love you Papi, Papi”, ha gridato la judoka di Cosenza dopo la fine del suo incontro, sempre a favore di telecamera, indirizzandosi al padre Domenico presente in tribuna.Domenica 5, invece, toccherà all’altra calabrese, Mariangela Perrupato di Castrovillari, impegnata nel nuoto sincronizzato.
Lei, Rosalba, intanto dedica la sua medaglia al padre: «Lui sa il perchè. Ed è a lui che la regalerò», ha dichiarato appena conclusa la gara. Poi aggiunge: «Non so se questa medaglia mi cambierà la vita, ma questa potrebbe essere la mia prima e ultima Olimpiade. Lo avevo già detto alla vigilia, mi piacerebbe fare altro e vorrei provare a fare carriera con i carabinieri». Poi ancora un pensiero ai genitori: «Sono arrivati solo stamattina per scaramanzia – ha raccontato la Forciniti – al papà ho dedicato la medaglia, alla mamma i fiori. È una cuoca eccellente, siete tutti invitati il 3 agosto a Longobucco per una grande festa insieme».
FORCINITI, NON CI CREDO, L’HO SEMPRE SOGNATO
“Non ci credo ancora, l’ho sempre sognato. Ma si dice ‘volere e’ poteré, no?”. E’ un fiume in piena, Rosalba: “Volevo salire sul tatami ed essere felice – spiega – Ho iniziato a fare judo da bambina ma mia madre non voleva perché già ero un maschiaccio e diceva che così peggioravo la situazione. Poi ho insistito con mio padre. Ed ora eccomi qui”.”In realtà – aggiunge dopo un secondo – ho fatto anche un po’ di ginnastica artistica”. Per fare felice mamma? “Vabbé sì, è cosi”, risponde. Rosalba ha mosso i primi passi sul tatami a Longobucco, un piccolo paese in Calabria, ma già a 15 anni si è trasferita a Roma per frequentare il centro federale: “Nel judo è così, se sei forte fin da piccola. Ma ora devo andare – taglia corto mentre il telefono continua a squillare – Mi aspetta la mia famiglia con mamma, papà, zii, sorelle e il mio fidanzato”.
PAPA’ E MAMMA FORCINITI: NON HA MOLLATO MAI. LO SOGNAVA DA BAMBINA; PADRE: SEMPRE CON LEI IN GIRO PER MONDO
“Lo sognava da quando era una bambina. E anche oggi non ha mollato mai”. Domenico e Pina Forciniti sono increduli ma orgogliosi per il bronzo olimpico conquistato dalla loro Rosalba alle Olimpiadi. “Non era neanche la favorita a causa di un infortunio ma lei é sempre stata molto determinata, fin da piccola”, spiegano i due genitori. La madre si scioglie in lacrime ma è il padre che più di tutti cede al pianto. Ed è a lui che l’azzurra ha dedicato la medaglia “L’ho seguita fin da bambina in tutto il mondo – racconta – Non l’ho lasciata mai. Anche oggi ci siamo visti: lei sapeva che noi si siamo. Le ho detto sali sul tatami e divertiti. Abbiamo fatto tanti sacrifici e questa è la ricompensa”. Domenico, Mimmo per gli amici, è convinto che la vita di sua figlia “non cambierà “: “E’ una ragazza semplice che ama lo sport”. “Ricordo quando mi disse: papà voglio andare alle Olimpiadi, io la guardavo. Era una bambina”.
FESTA GRANDE A LONGOBUCCO. SINDACO: GRANDE ORGOGLIO PER TUTTI, LA BANDA E’ PRONTA
E’ festa grande in piazza a Longobucco, nel cosentino, paese d’origine di Rosalba Forciniti medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra. In tanti hanno seguito in un maxischermo la sfida per il terzo e quarto posto che ha visto la judoka calabrese avere la meglio sulla lussemburghese Marie Muller. Alla conclusione del match è stato un grande boato per il meritato terzo posto. In paese vivono i genitori di Rosalba il padre Domenico, meccanico, e la madre Bina Savoia, parrucchiera che adesso sono a Londra. Nel comune della Sila Greca, Rosalba ha mosso bambina i primi passi sul tatami, nell’allora palestra Mangiarano, prima di trasferirsi a Roma dove si è arruolata nei carabinieri e ha potuto perfezionarsi nella disciplina sportiva. “C’é grande orgoglio per questo ennesimo successo – dice il sindaco di Longobucco Luigi Stasi – e siamo già pronti a riservare a Rosalba tutti gli onori che merita. Quando vinse l’argento agli europei di Vienna l’accogliemmo con la banda, adesso dopo questo nuovo successo sarà di nuovo festa”. “E’ un’affermazione – prosegue il sindaco Stasi – che tutta la gente di Longobucco vuole condividere con Rosalba. Mi stanno chiamando a decine, anche dall’estero, per manifestare la soddisfazione per un risultato che fa parlare della Calabria positiva che esiste e deve essere sempre più conosciuta”.
PRATICO’ (CONI): CALABRIA E’ ORGOGLIOSA
“Esprimo la mia felicità e quella dell’intero sport calabrese per la straordinaria affermazione di Rosalba Forciniti”. Lo afferma il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, dopo la medaglia di bronzo conquistata dalla judoka originaria di Longobucco nella Categoria 52 kg alle Olimpiadi di Londra. “Rosalba – prosegue Praticò – è il simbolo dello sport calabrese, che grazie a lei, per la prima volta, se la memoria non ci inganna, riesce a conquistare un alloro nella più importante manifestazione sportiva del mondo. Questa ragazza incarna la caparbietà, la determinazione, l’impegno e la testardaggine di chi non molla mai. D’altra parte, non è un caso che Rosalba, che fin da bambina appariva destinata a una brillantissima carriera, faccia parte del prestigioso Gruppo sportivo dell’Arma dei Carabinieri, dando lustro all’intero movimento sportivo della nostra regione. Oggi possiamo dire senza timore di essere smentiti che, grazie a Rosalba Forciniti, l’Italia può essere orgogliosa della Calabria davanti al mondo intero”.
COLELLA (CONI): RISULTATO CHE RIEMPIE DI GIOIA
Felicità per il risultato della giovane Calabrese Rosalba Forciniti che ha saputo conquistare la medaglia di bronzo nella più importatane manifestazione sportiva.
Questo risultato riempie di gioia i tanti giovani talenti della nostra regione che con fatica e caparbietà praticano gli sport definiti minori, quelli con meno visibilità, ma che regalano alla nostra regione, la Calabria, sempre un immagine positiva di come nelle mille difficoltà sanno combattere con tenacia e determinazione per ottenere quello che vogliono.
Brava Rosalba, e grazie da tutti gli sportivi Calabresi che come te combattono per conquistarsi una vittoria.
Avv. Fabio Colella Componente Giunta regionale CONI Calabria
OLIVERIO: SIAMO FELICI E ORGOGLIOSI. BEVACQUA: GRAZIE A LEI ABBIAMO VISSUTO EMOZIONI INDESCRIVIBILI
“Ho seguito le prove di Rosalba Forciniti in televisione con grande partecipazione e trepidazione. Sapevo che alla fine ce l’avrebbe fatta. Il carattere, la forza e la volontà tipiche delle donne calabresi unite ad anni di sacrifici e di allenamenti non potevano deluderla e deluderci”. E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. “Ora – aggiunge Oliverio – siamo davvero felici e orgogliosi che una nostra corregionale nata a Longobucco, in provincia di Cosenza, sia salita sul podio delle Olimpiadi, conquistando la medaglia di bronzo e dando all’Italia una grande soddisfazione in uno sport difficile come il judo. A Rosalba e ai suoi genitori Bina e Domenico giunga dalla loro terra un abbraccio caloroso e sincero ed il ringraziamento profondo di tutti i calabresi per aver mostrato al mondo intero il volto di una regione positiva, ‘virtuosa’ e tenace, sempre pronta a dare generosamente il proprio contributo per affermare il prestigio e il valore dell’Italia. Sarò lieto, appena Rosalba ritornerà, di riceverla in Provincia con i suoi genitori per abbracciarla e ringraziarla”. Anche il vicepresidente della Provincia Mimmo Bevacqua commenta il successo della jodoka calabrese. “Le emozioni che ho provato oggi davanti alla tv – afferma – sono davvero indescrivibili. Non solo mi sono sentito orgoglioso di essere italiano, calabrese e longobucchese, ma vedere conquistare la medaglia di bronzo alla ‘piccola grande’ Rosalba Forciniti mia concittadina e nostra conterranea, mi ha riempito di gioia e commosso a tal punto che a stento sono riuscito a trattenere le lacrime. Da tempo sto seguendo la giovane atleta e gli sono sempre particolarmente vicino e ricordo ancora i suoi primi successi e addirittura i primi allenamenti a Longobucco. Rosalba è una ragazza soprattutto testarda e infaticabile. Non si è arresa ed ha vinto. E’ salita sul podio. Su quel podio salgono anche tutti i cosentini. Sul podio è salito anche l’orgoglio di tutte le donne calabresi, che malgrado difficoltà e sofferenze, combattono e vincono. La vittoria di Rosalba è soprattutto una vittoria delle donne italiane, delle nostre donne. E’ un segno di speranza e fiducia per le giovani generazioni”.
NUCERA: SUCCESSI FORCINITI E ERRIGO PREMIANO CALABRIA
“Il risultato di Rosalba Forciniti, bronzo nello judo, e di Arianna Errigo, argento nel fioretto, riempie di soddisfazione non solo perché si tratta di due atlete con forti radici calabresi, ma premia, altresì, il sacrificio e la sagacia di una straordinaria personalità reggina nel mondo dello Sport nazionale ed internazionale, come il prof. Matteo Pellicone”. E’ quanto afferma in una nota il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera. “La Calabria vive dunque un momento speciale – prosegue Nucera – avendo contribuito direttamente ad arricchire il medagliere azzurro. Ma alla base di questi fatti positivi emerge, in tutta la sua grandezza, la figura del prof. Matteo Pellicone, commissario della Federazione Lotta, Pesi e Judo, che sotto la sua guida e con l’infaticabile sostegno del fratello Giuseppe, pilastri della storica ‘Fortitudo 1903’ di Reggio Calabria, hanno saputo forgiare talenti che hanno raggiunto traguardi nazionali ed internazionali negli sport marziali”. “In questo clima di gioia per lo Sport – prosegue Nucera – un pensiero particolare non poteva non essere dedicato a Giuseppe e Matteo Pellicone, educatori e maestri dello Sport, riferimento di tantissimi giovani praticanti reggini e calabresi, che dai loro insegnamenti hanno tratto non solo le raffinate tecniche di ingaggio sulle pedane, ma soprattutto una pedagogia di vita che va oltre le affermazioni sportive. Un pensiero, infine, va alle atlete Rosalba Forciniti, di Longobucco e Arianna Errigo, quest’ultima con marcate origini di Condofuri che hanno impresso alle loro performance un autentico spirito ‘al peperoncino’, che spronerà gli atleti italiani verso ulteriori vittorie”.
SCOPELLITI: E’ ORGOGLIO PER CALABRIA
“La medaglia ottenuta dalla giovane Rosalba Forciniti nel Judo riempie di orgoglio noi calabresi”. E’ quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti in una dichiarazione diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta regionale. “Dal profondo del nostro cuore – prosegue Scopelliti – speriamo vivamente che la Forciniti continui a regalare, alla sua terra e all’Italia, le emozioni che solo lo sport sa dare, ma siamo altrettanto convinti che la sua volontà di concentrarsi nell’Arma dei Carabinieri sia una scelta importante per la sua professione”.
SINDACA ISOLA CAPO RIZZUTO: SIMBOLO FORZA DONNE CALABRIA
PRIMO CITTADINO MINACCIATA COSCHE: SUO IMPEGNO ESEMPIO POSITIVO
Rosalba Forciniti, prima donna calabrese ad ottenere una medaglia olimpica, “sia un simbolo positivo di forza per tutte le donne e, soprattutto, per le donne calabresi”. A parlare è Carolina Girasole, sindaco in prima linea contro la ‘ndrangheta a Isola Capo Rizzuto, che si dice molto contenta di questo traguardo. La Girasole, assieme ai sindaci donna di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta e Rosarno Elisabetta Tripodi rappresenta il simbolo di una nuova stagione di impegno e protagonismo delle donne calabresi. Piu’ volte minacciata dalle cosche di ‘ndrangheta per il nuovo corso avviato nel comune del crotonese, dove si e’ messa al fianco delle cooperative di Libera create sui terreni confiscati alle cosche e dove ha contrastato l’abusivismo edilizio sulla costa, invita a guardare a questo primo bronzo femminile calabrese ottenuto a Londra come ad un esempio da seguire. “Questi obiettivi così importanti – aggiunge – si raggiungono solo credendoci e impegnandosi con grandi sacrifici. E prima o poi impegno e sacrificio pagano. Per questo la medaglia di oggi deve essere uno sprone: quando si crede in quello che si fa i risultati prima o poi vengono. Solo così, con esperienze come queste, la Calabria potrà farcela. Certo, nello sport c’é bisogno anche del talento ma la componente del lavoro duro e determinato è altrettanto importante”.
LE CONGRATULAZIONI DI ROMA CAPITALE
“Esprimo a nome di Roma Capitale le più vive congratulazioni per la medaglia olimpica conquistata a Londra da Rosalba Forciniti, una ragazza di Longobucco, piccolo centro in provincia di Cosenza, che testimonia e conferma come i giovani talenti calabresi, dalla scienza, alla cultura, allo sport, riescono ad esprimere dappertutto il meglio nelle loro carriere artistiche e professionali. Una vittoria quella della Forciniti che riempie di orgoglio tutta la comunità calabrese. Faccio gli auguri a Rosalba per questo importantissimo traguardo con la speranza di poterla ricevere al più presto in Campidoglio per poterle tributare gli onori che merita”. Lo dichiara l’on. Domenico Naccari, delegato ai rapporti con le comunità regionali del sindaco di Roma, Gianni Alemanno
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