Aldo Alessio, “si continua a seguire la strada della menzogna e della mistificazione della verità”. È scontro tra l’ex sindaco di Gioia Tauro con l’attuale primo cittadino Scarcella
Apr 19, 2025 - redazione
Aldo Alessio, “si continua a seguire la strada della menzogna e della mistificazione della verità”. È scontro tra l’ex sindaco di Gioia Tauro con l’attuale primo cittadino Scarcella
Non sto qui a descrivere nei minimi particolari il contesto storico nel quale abbiamo amministrato la Città di Gioia Tauro dal 10 giugno 2019 al 26 giugno 2024, con la pesante eredità di un dissesto di bilancio con decorrenza 1° gennaio 2017 che si aggira intorno a 62 milioni di euro al 31 dicembre 2016, e che ancora non è stato ufficialmente quantificato e certificato dall’OSL per la carenza e le difficoltà di trovare la documentazione necessaria ai fini contabili, e con l’ultimo rendiconto di gestione appprovato al 2015. Non sto qui a ricordare che solo dopo 8 mesi di amministrazione è iniziato il periodo di 2 anni di crisi sanitaria nazionale e internazionale, a causa del Covid-19, che ha bloccato tutte le attività amministrative, con una crisi che ha messo in ginocchio l’Italia e i comuni più virtuosi, durata dal 2020 al 2022, e che subito dopo si è protratta con la guerra d’invasione della Russia dell’Ucraina, che ha avuto riflessi negativi anche sugli Enti pubblici con la lievitazione in aumento di tutti i prezzi dei materiali e dei costi energetici. Nonostante tutto, compreso la carenza delle figure apicali in pianta organica, siamo riusciti ad approvare ben 8 bilanci previsionali triennali dal 2017 al 2025 e ben 8 rendiconti di gestione dal 2016 al 2023, lasciando il Comune allineato come tutti i comuni più virtuosi. Non solo, ma per mettere in sicurezza ulteriormente i conti pubblici affinchè l’Ente potesse avere la liquidità necessaria per garantire l’ordinaria amministrazione negli anni successivi abbiamo proposto al Ministero degli Interni un percorso di risanamento amministrativo, attraverso l’applicazione dell’art. 268, comma 2, del TUEL, utilizzato per la prima volta in Italia insieme ai Comuni di Vibo Valentia e di Cosenza. Percorso di risanamento dll’Ente Pubblico proposto nei minimi particolari e nei dettagli dalla Giunta Comunale Alessio e approvato dal Consiglio Comunale e che il Ministero degli Interni ha accolto, ha fatto proprio e ratificato senza toccare una virgola e che permette di diluire tutto il debito accumulato, compreso gli oltre 10 milioni di euro delle opere pubbliche dei PISU non certificabili, nei prossimi 20 anni, senza alcun interesse da pagare da parte dell’Ente. Abbiamo attivato la procedura della riscossione coattiva per il mancato pagamento dei tributi locali. Sottoscritti accordi con MCT che ci hanno consentito il recupero di ben 1.600.00 euro per la riscossione IMU anni 2017, 2018, 2019 e di 600.000 euro di IMU per gli anni precedenti al 2016 per la gestione dell’OSL. La riscossione della TARI, degli anni arretrati di 350.000 euro per Parco Annunziata. Una buona parte di queste somme recuperate sono state utilizzate anche dalla nuova amministrazione. Infine vorrei ricordare che il cuore della gestione finanziaria di questi ultimi anni della gestione Alessio è stato rappresentato dall’attuale dirigente della ragioneria, che è stata riconfermata nel suo incarico e che attualmente continua a gestire l’ufficio finanziario del Comune.
La sindaca Scarcella inventa quotidianamente occasioni per screditare il lavoro virtuoso svolto dall’Amministrazione Alessio per consentire un ritorno alla normalità di un Ente dichiarato in dissesto per 62 milioni di Euro, dissesto per il quale nessun amministratore eletto o nominato dal Prefetto o dal Presidente della Repubblica è stato chiamato a dare conto. Eppure le responsabilità vi erano tutte, ivi comprese quelle risultanti dagli atti cui doveva rispondere proprio la Scarcella durante l’Amministrazione Bellofiore.
La mia Amministrazione ha le carte in regola e le ha sempre avute. Le mancate risposte alla Corte dei Conti, come affermato, sono da addebitarsi alla stessa Scarcella. E se infine le risposte sono state doverosamente date – e con gli stessi funzionari in carica con la mia amministrazione – ciò è avvenuto perché le carte erano in regola nei presupposti legittimanti e nelle conseguenti documentazioni.
Purtroppo sono abituato alle deliranti esternazioni, senza contraddittorio, della Scarcella, alle sue insinuazioni, ai dispettucci volgari, alle sue vendette e ripicche. Questa esprime quotidianamente il suo odio nei miei confronti perché, come Sindaco e nell’esercizio dei miei doveri, ho tenuto lontano dalla Casa Comunale – con decisioni prese dall’Ufficio disciplinare indipendente e non asservito all’Amministratore di turno – il marito individuato dalla Procura Distrettuale Antimafia come funzionario infedele ai suoi doveri ed associato a delinquere con altri associati a delinquere ma di stampo mafioso. Con processi ancora in corso, anche civili, e con invocate ed accettate prescrizioni di reato. D’altra parte questa è stata anche la motivazione vera dello smantellamento dell’Ufficio legale, impegnato in quei processi, con grave danno economico e morale. E così la motivazione delle liste di proscrizione e delle quotidiane vendette di chi ha scambiato il servizio con l’arbitrio.
La mia Amministrazione – che ha ricevuto considerazione e rispetto da Prefetti e Ministero dell’Interno ha saputo, in silenzio e con disciplina ed onore dare alla Città l’approvazione di ben 16 bilanci, ha creato – pur con grave carenza di personale qualificato e risorse materiali – le condizioni di un ritorno alla normalità.
Ma non solo: Gioia Tauro ha potuto utilizzare le opportunità del PNNR come pochi altri Enti hanno saputo fare, già cantierando opere pubbliche che potranno trasformare in meglio la Città, sempre che logiche spartitorie o nuove colossali mazzette non travolgano le iniziative medesime insieme alla Città, come il recente passato ha dimostrato.