Il presidente dei commercialisti di Reggio Calabria a processo per falso in bilancio, rilancia e si ricandida
Ott 26, 2012 - redazione
Il Comitato direttivo dell’associazione Professionisti liberi scrive al ministro della Giustizia per chiedere il suo intervento in merito alla candidatura di Carmelo Stracuzzi alle prossime elezioni per il rinnovo dell’Ordine dei commercialisti. “E’ pacifico -scrive – che l’accertamento delle responsabilità penali compete all’autorità giudiziaria, ma è altrettanto pacifico che ragioni di opportunità e di etica imporrebbero di non riproporre la propria candidatura”
Il presidente dei commercialisti di Reggio Calabria a processo per falso in bilancio, rilancia e si ricandida
Il Comitato direttivo dell’associazione Professionisti liberi scrive al ministro della Giustizia per chiedere il suo intervento in merito alla candidatura di Carmelo Stracuzzi alle prossime elezioni per il rinnovo dell’Ordine dei commercialisti. “E’ pacifico -scrive – che l’accertamento delle responsabilità penali compete all’autorità giudiziaria, ma è altrettanto pacifico che ragioni di opportunità e di etica imporrebbero di non riproporre la propria candidatura”
Riceviamo e pubblichiamo:
al Ministro della Giustizia
e, p. c. alla Commissione parlamentare antimafia
al Ministro dell’Interno
al Consiglio nazionale dei dottori commercialisti
all’Ordine dei dottori commercialisti di Reggio Calabria
Il Presidente uscente dell’Ordine dei commercialisti di Reggio Calabria ha riproposto la sua candidatura per le prossime elezioni interne con l’unica lista esistente. Non si è fatto da parte nemmeno dopo il rinvio a giudizio per le vicende del buco di bilancio del Comune dello Stretto, nel frattempo sciolto per infiltrazioni mafiose.
Il Presidente dell’Ordine dei commercialisti e due altri colleghi revisori sono accusati di aver consapevolmente omesso di rilevare i gravi, evidenti, numerosi artifici contabili posti in essere dalla dirigente dell’ufficio finanze per falsificare
i bilanci di previsione del 2008 e del 2009 ed il rendiconto di gestione del 2008 del Comune di Reggio, al fine di occultare un disavanzo di amministrazione e giustificare la previsione di entrate fittizie atte a bilanciare spese previste in
bilancio altrimenti insostenibili.
E’ pacifico che l’accertamento delle responsabilità penali compete all’autorità giudiziaria, ma è altrettanto pacifico che ragioni di opportunità e di etica imporrebbero di non riproporre la propria candidatura, per di più ad una carica onoraria che dovrebbe comportare più oneri che onori, anche per evitare che gli accertamenti giudiziari riguardino non solo il singolo Professionista ma anche il Rappresentante di tutti i commercialisti e gli esperti contabili di Reggio Calabria.
E’ ben noto che il Ministero della Giustizia svolge attività di controllo nei confronti degli Ordini territoriali e del Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili. Pertanto, fermi restando i poteri d’indagine della Commissione parlamentare antimafia e le competenze del Ministro dell’Interno in materia di contrasto alla criminalità organizzata, si
rende necessario richiedere al Ministro della Giustizia di volere fare sapere quali iniziative abbia assunto e intenda assumere per assicurare che il Consiglio dell’ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Reggio Calabria vigili al meglio sul legale esercizio delle attività professionali e per il decoro e l’indipendenza dell’Ordine, a garanzia della funzione sociale della
professione. Cordiali saluti.
Il Comitato Direttivo dell’Associazione Professionisti liberi