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Stangate per commercianti ed imprese: Confcommercio incontra i commissari prefettizi del comune di Reggio

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All’incontro, coordinato dal presidente della Camera di Commercio reggina, l’Associazione ha ribadito la situazione di disagio destinata, secondo i dati elaborati da Confcommercio, ad aggravarsi con l’imminente entrata in vigore del nuovo “salatissimo” tributo sui rifiuti Tares

Stangate per commercianti ed imprese: Confcommercio incontra i commissari prefettizi del comune di Reggio 

All’incontro, coordinato dal presidente della Camera di Commercio reggina, l’Associazione ha ribadito la situazione di disagio destinata, secondo i dati elaborati da Confcommercio, ad aggravarsi con l’imminente entrata in vigore del nuovo “salatissimo” tributo sui rifiuti Tares

 

 

In arrivo altre stangate per i commercianti e le imprese che non sono più disponibili a risanare i debiti delle Istituzioni Pubbliche, è quanto Confcommercio conferma ai commissari prefettizi del Comune di Reggio Calabria, prefetto. Dr Vincenzo Panico e vice prefetto Dr Giuseppe Castaldo.

Confcommercio Reggio Calabria, all’incontro, coordinato dal Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, dott. Lucio Dattola, ha ribadito la situazione di disagio destinata, secondo i dati elaborati da Confcommercio, ad aggravarsi con l’imminente entrata in vigore del nuovo “salatissimo” tributo sui rifiuti Tares che prevede un incremento medio per le imprese del terziario pari al 293% rispetto all’attuale Tarsu, con l’aumento spropositato (e retroattivo) della Tosap (Tassa Occupazione aree pubbliche) e con l’innalzamento ai massimi consentiti delle aliquote di molti altri tributi comunali a causa della situazione di deficit strutturale vissuta dal nostro Comune.

Situazione che, nel mese di gennaio 2013, porterà moltissime imprese che per diversi mesi hanno provato a resistere alla crisi, con le difficoltà di riscossione dei crediti e/o di concessione fidi, oltrechè alla già gravosissima pressione fiscale, a chiudere definitivamente i battenti, magari dopo 40 – 50 anni di attività.

Dei problemi ma anche delle possibili iniziative che possano servire ad arginare il declino cui va incontro l’imprenditoria locale, Confcommercio Reggio Calabria, ha ragionato insieme ai commissari prefettizi impegnati, fino ad ora, in una complessa opera di “ricognizione del debito” e di definizione di situazioni emergenziali, ma disposti adesso, ci è sembrato di capire, ad intraprendere una azione di rilancio e, dunque, necessariamente, maggiormente partecipata e condivisa. Il Commissario Sua Ecc. Prefetto Dr Vincenzo Panico si è dimostrato subito sensibile e disponibile ad incontrare la nostra organizzazione per cercare soluzioni possibili per evitare la chiusura nel 2013 di molte imprese impossibilitate a rispettare le scadenze dei nuovi tributi .

Il lavoro di Confcommercio della provincia di Reggio Calabria, non si fermerà al tavolo di confronto aperto con i commissari straordinari del comune di Reggio Calabria. “È nostra intenzione – dichiara il Presidente della Confcommercio provinciale Giovanni Santoro -, nel brevissimo periodo, incontrare ciascuno dei 97 Sindaci dei comuni della provincia per affrontare le tematiche dei tributi comunali con le singole realtà locali e provare a disinnescare quella bomba sociale che, adesso, anche a causa dei nuovi tributi, desta seria e concreta preoccupazione. “. Questa nuova tassa, la Tares, impoverirà ancora di più le imprese locali, e non costituendo un’entrata per le casse comunali poiché il gettito proveniente dalla Tares sarà destinato principalmente allo Stato, avrà un effetto devastante, dando il colpo di grazie a numerose aziende con la conseguente chiusura e perdita di occupazione”.

L’intero comparto da noi rappresentato – prosegue Santoro – già oggi può contare sull’appoggio della Camera di Commercio, confermatoci dal Presidente Dattola che ha ribadito la disponibilità dell’ente camerale reggino ad agevolare l’accesso al credito delle imprese attraverso interventi sui consorzi di garanzia fidi. Speriamo di potere presto raccogliere altri impegni concreti da parte delle istituzioni locali ed ulteriori segni tangibili di vicinanza alle imprese locali in difficoltà”.