Papa Francesco in jeep in piazza San Pietro. Chiama Plaza de Mayo: ‘Camminiamo uniti’
Mar 19, 2013 - redazione
Telefonata con i fedeli radunati nella capitale argentina: ‘Pregate per me’. Boato in piazza al suo arrivo. Scende da auto, saluta disabile dietro transenne e bacia i bimbi
Papa Francesco in jeep in piazza San Pietro. Chiama Plaza de Mayo: ‘Camminiamo uniti’
Telefonata con i fedeli radunati nella capitale argentina: ‘Pregate per me’. Boato in piazza al suo arrivo. Scende da auto, saluta disabile dietro transenne e bacia i bimbi
(ANSA) ROMA – Papa Francesco è entrato in piazza San Pietro a bordo della jeep. La folla lo accoglie con un boato di gioia. Applausi, saluti, bandiere che sventolano.
Francesco è sceso dalla jeep per salutare un disabile dietro la transenna. Lo ha accarezzato e gli ha sorriso per alcuni momenti. Poi ha voluto accarezzare e baciare due bambini che gli sono stati allungati dalla folla.
“Da lontano sei arrivato e con la semplicità ci hai conquistato”. E’ uno dei tanti piccoli cartelli che hanno come protagonista papa Francesco. Sono innalzati da singoli fedeli e scritti su cartelli bianchi vergati a mano con pennarelli neri.
Alla Messa di inaugurazione del Pontificato di Papa Francesco non sono presenti le sue sorelle ma ci sono invece alcuni amici tra i quali Sergio Sanchez, rappresentate dei ‘Cartoneros’, José Maria del Corral, direttore di programmi educativi e Suor Ana Rosa, familiare del Papa. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
Cominciano ad affluire sul sagrato della basilica di San Pietro le delegazioni straniere, capi di Stato, teste coronate e leader religiosi di tutto il mondo per assistere alla messa inaugurale del pontificato di Papa Francesco. Tra i primi ad arrivare, il presidente della commissione Ue José Manuel Durao Barroso, il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, e il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz. A mano a mano che arrivano, si stringono mani e parlano a piccoli gruppi.
Una grande emozione si è diffusa in Plaza de mayo a Buenos Aires nella folla di fedeli radunata davanti alla Cattedrale in attesa della messa di insediamento di Papa Francesco quando dal palco si è diffusa la sua voce. “Camminiamo tutti uniti, prendiamoci cura gli uni degli altri e continuate a pregare per me” ha detto il Papa. “So che state pregando, grazie per le preghiere”, ha detto il Papa ai fedeli argentini riuniti in Plaza de Mayo, a Buenos Aires, riferisce il sito del quotidiano La Nacion. “Grazie per esservi riuniti a pregare, è tanto bello pregare, guardare verso il cielo, guardare al nostro cuore e sapere che abbiamo un padre buono che è Dio, grazie per questo”, ha continuato il Pontefice mentre le migliaia di presenti ascoltavano ammutoliti dalla sorpresa. “Voglio chiedervi un favore – ha detto ancora papa Francesco -, camminiamo tutti uniti, prendiamoci cura gli uni degli altri, prendetevi cura tra di voi, non facciamoci del male, curiamo la vita, curiamo la famiglia, curiamo la natura, curiamo i bambini, curiamo gli anziani”. “Non ci sia odio – ha proseguito -, non ci siano contrasti, lasciamo da parte l’invidia, dialoghiamo. Tra di noi, questo desiderio di aiutarci a vicenda vada crescendo nel cuore e avviciniamoci a Dio”. Quindi Bergoglio ha dato la sua benedizione: “per intercessione di Santa Maria sempre vergine, dell’angelo custode di ciascuno di voi, del glorioso patriarca San Giuseppe, di Santa teresina, del bambino Gesù e dei vostri santi protettori, vi benedica Dio Onnipotente, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo”.
Le delegazioni dei Paesi e delle organizzazioni internazionali presenti sono 132. Previsti poi rappresentanti delle altre chiese cristiane e delle altre religioni, ebrei e musulmani ma anche buddisti, sikh. Dopo quasi mille anni sarà presente alla celebrazione anche il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo.
Tante le autorità presenti in piazza San Pietro. Tra gli altri, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la moglie Clio e Mario Monti accompagnato dalla moglie Elsa.