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Viola il cuore non basta, vince Casalpusterlengo all’overtime

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Nella 32esima giornata del Campionato di DNA, La Viola incassa la seconda sconfitta consecutiva e fallisce l’aggancio all’Assigeco che espugna il Palabotteghelle per 91-87 e continua a coltivare sogni di Lega Gold

Viola il cuore non basta, vince Casalpusterlengo all’overtime

Nella 32esima giornata del Campionato di DNA, La Viola incassa la seconda sconfitta consecutiva e fallisce l’aggancio all’Assigeco che espugna il Palabotteghelle per 91-87 e continua a coltivare sogni di Lega Gold

 

 

Viola Reggio Calabria- Assigeco Casalpusterlengo 87- 91 ( dts)
Parziali: 13-26, 29-42, 50- 62, 79-79
Viola Reggio Calabria: Ricci, Fontecchio 15, Caprari 9, Fabi 7, Sabbatino, Piazza 18, Quaglia 12, Germani, Ammannato 8, Rugolo 18.
Coach: Francesco Ponticiello
Assigeco Casalpusterlengo: Vencato 1, Venuto 5, Chiumenti 19, Ricci 21, Planezio 2, Fiorito, Marino 23, Bellina, Giga n.e., Prandin 20.
Coach: Andrea Zanchi
Arbitro: Triffiletti Corrado di Messina e Yang Yao Daniele di Verona

 

Nella 32^ giornata del Campionato di DNA, La Viola incassa la seconda sconfitta consecutiva e fallisce l’aggancio all’Assigeco che espugna il Palabotteghelle per 91-87 e continua a coltivare sogni di Lega Gold. Partita sotto ritmo per neroarancio che si accendono solo a sprazzi , costretti fin da subito a rincorrere ma che, nonostante tutto, compreso un arbitraggio discutibile non all’altezza di una sfida ad alta tensione, hanno sfiorato il colpaccio cedendo soltanto al supplementare.
LA GARA – Coach Ponticiello schiera Ammannato , Fontecchio, Sabbatino, Fabi e Piazza, il collega Zanchi risponde con Marino, Chiumenti, Prandin, Ricci e Planezio .
L’inizio del primo quarto è di marca ospite con Giampaolo Ricci che sigla i primi due punti dell’incontro seguito da Chiumenti che realizza e si prende il fallo portando i suoi sul 5-0. I padroni di casa stentano a carburare , è Fontecchio a rompere il ghiaccio dopo 3 minuti dall’inizio della contesa , Chiumenti fa 1/2 dalla lunetta per il +4 rossoblù , risponde Ammannato servito da Piazza ma la Viola prima con Fabi e poi con Fontecchio risulta imprecisa dalla lunga , mentre gli avversari non sbagliano e con Marino e Chiumenti si portano sul 10-4. Coach Ponticiello getta nella mischia Rugolo, Caprari e Quaglia ma il pallino del gioco rimane nelle mani di CasalPusterlengo che allunga dalla lunetta con Prandin . A piccoli passi la Viola cerca di avvicinarsi con Rugolo che realizza solo un tiro libero ma Chiumenti si fa largo sotto canestro e deposita per il +7. Tanti gli interventi del duo arbitrale che frammentano l’incontro mandando spesso entrambe le squadre in lunetta: a Marino risponde ancora il numero 23 reggino, il Ricci ospite aumenta il gap (9-21) , ma un break firmato Quaglia – Piazza riporta i locali sotto di 8 .Il solito Chiumenti sfrutta un gioco da tre punti ( canestro più fallo) mentre Marino penetra facilmente nella difesa orange e fissa , al termine dei primi dieci minuti , il risultato sul 13-26.
Il secondo quarto si apre con un pasticcio dei padroni di casa che prima recuperano palla ma poi la perdono malamente consentendo a Venuto di involarsi indisturbato e i punti da recuperare diventano 15.Caprari scarica per Ammannato (15-30) ma Marino non sbaglia un colpo così come il compagno Prandin e il distacco lievita progressivamente. La Viola segna con il contagocce affidandosi a soluzioni individuali , Piazza lancia Fabi che realizza e subisce fallo ma i reggini si scordano di un onnipresente Ricci che solo sotto canestro ringrazia e segna altri due punti. 4 punti consecutivi di Piazza portano la Viola sul – 12 e sull’azione successiva ben orchestrata, Fabi insacca la tripla del -9 subito dopo imitato da Marino che non perdona così come Venuto sempre dalla lunga distanza e in un amen i lodigiani volano sul più 15. Nel finale di primo tempo c’è ancora spazio per un canestro di Quaglia (28-40), per il lob di Marino (28-42) e per il libero di Piazza con cui le due squadre vanno all’intervallo lungo sul punteggio di 29-42.Durante la pausa sul parquet del Botteghelle i protagonisti sono stati i bambini del Minibasket accompagnati dai loro istruttori .

Nella ripresa la Viola scende in campo un po’ più convinta: Quaglia con una bomba dai 6.75 e Fontecchio riportano i neroarancio sotto la doppia cifra di svantaggio ma Prandin con un tiro fortunoso li ricaccia indietro. Da lì in poi gli arbitri si ergono a protagonisti sanzionando Rugolo e la panchina reggina con due tecnici che scatenano le veementi proteste del pubblico di casa e così l’Assigeco con Prandin e Ricci può allungare ulteriormente. Rugolo, Caprari e Ammannato cercano di tenere a galla la Viola ma per la troppa frenesia sono tanti gli errori commessi e così gli ospiti amministrano agevolmente il vantaggio che, a fine terzo periodo, è di 12 lunghezze.

Nell’ultima frazione, la Viola dà fondo a tutte le energie rimaste e si riporta prepotentemente sotto con Fontecchio , Piazza e Fabi per il -7 ma nel momento di massimo sforzo , un tecnico per simulazione chiamato ad Ammannato ( uscito tra l’altro sanguinante dal campo) manda su tutte le furie i presenti . Prandin riporta i suoi sul +10 , botta e risposta tra Quaglia e Planezio e tra Piazza e Marino e il gap rimane di dieci lunghezze. Rugolo usufruisce di tre tiri liberi e non fallisce , risponde Prandin , i padroni di casa fanno sentire il fiato sul collo agli avversari con capitan Caprari autore di una tripla ad un 1’40” dal termine che manda in delirio il pubblico e con Rugolo che firma il -2 neroarancio. Piazza sbaglia la tripla del sorpasso , Prandin per il +2 seguito da Piazza, ma è lo stesso Prandin ad avere il match ball per chiudere i conti, il giocatore lombardo però fallisce dalla lunetta ed è il play neroarancio a riacciuffare una partita che sembrava persa (i tempi regolamentari si concludono sul 79 pari).
Nell’extra time Rugolo regala ai suoi il primo vantaggio di tutta la gara, Prandin con 5 punti consecutivi cerca di scappare ma i nerorancio non demordono con Fontecchio che sigla il canestro del -2 ; a Marino risponde Caprari (84-86) ma Rugolo non riesce a impattare realizzando un solo un tiro libero . Il Botteghelle si infiamma ulteriormente quando Bum Bum trova il nuovo vantaggio ma una tripla di Gianpaolo Ricci dall’angolo smorza gli entusiasmi anche perché Quaglia sbaglia i tiri liberi del pareggio .Sul lato opposto il Ricci biancoblù cerca di ripetersi ma manca la bomba del ko , sulla ripartenza Caprari si affida al tiro pesante che però non va e sull’ultima azione Marino , a coronamento di un’ottima prestazione personale, mantiene la necessaria freddezza dalla lunetta e consegna la vittoria all’Assigeco che sale quota 32 lasciando la Viola a 28 in compagnia di Bari.

Al termine dell’incontro il rammarico è dipinto sui volti di giocatori, staff tecnico , dirigenti e pubblico che comunque ha tributato un caloroso applauso ai propri beniamini , la strada è ancora lunga e già domenica 14 aprile bisogna ripartire. La Viola sarà attesa da un’altra sfida difficile a Recanati reduce dalla sconfitta di Agrigento.
Questa è una delusione grossa -esordisce coach Ponticiello nel post gara – per la prestazione sicuramente non all’altezza ma anche per la direzione arbitrale .Degli arbitri non parlo da almeno tre anni ma non ci stiamo più al gioco al massacro sugli sforzi di una società. E’ fuori da ogni logica chiamare un tecnico per simulazione quando il sangue c’è ed è evidente ,oppure sanzionare un allenatore seguendolo con lo sguardo da lontano mentre c’è un’azione da gioco. Tutto ciò allarma perché questo magari diventa un alibi che non fa cogliere ai miei giocatori in maniera ottimale quanto poi la partita sia stata tutta merito degli avversari e tutto demerito nostro .Tutto ciò è contro l’etica di questo sport e non fa altro che fiaccare una rimonta che fino al match di stasera ha avuto le caratteristiche della straordinarietà . Parlando nello specifico della partita, avevamo tre possessi e ne avremmo dovuto capitalizzare uno per andare al secondo overtime e li abbiamo sbagliati tutti e tre ma prima di questo dico che non si può giocare a rovescio per 30 minuti, giocare un passaggio e un tiro, evidentemente l’unica spiegazione che posso dare è che la ristrutturazione di questo autunno e ottenere subito dei risultati importanti, probabilmente ha svuotato mentalmente la squadra però assolutamente questo non deve diventare l’ennesimo alibi. Abbiamo il dovere di giocare di squadra come ho detto più volte , questo è un campionato che non consente errori di frenesia o di presunzione e per questo siamo stati puniti meritatamente mentre la lucidità ha premiato i nostri avversari. La Silver – conclude il tecnico napoletano – è stata sempre il nostro unico obiettivo ,non abbiamo mai smesso di ragionare per gradi, di altro ne riparleremo eventualmente solo quando ci sarà la matematica certezza della Lega due Silver.”
Marco Caprari: ” In partite come questa ci sono le situazioni in cui devi fare canestro , c’è poco da fare, quando si è sotto è necessario capitalizzare in attacco e purtroppo non è successo. Secondo me Casalpusterlengo ha meritato , noi abbiamo riacciuffato la gara con cuore e grinta ma alla fine gli episodi non vanno sempre bene e come a Bari anche stasera abbiamo pagato alcune cattive scelte”.