La III Commissione dice sì all’iniziativa della Giunta sulle misure di contrasto alla crisi economica
Apr 15, 2013 - redazione
Ciconte, Guccione e Giordano si sono astenuti dal voto
La III Commissione dice sì all’iniziativa della Giunta sulle misure di contrasto alla crisi economica
Ciconte, Guccione e Giordano si sono astenuti dal voto
REGGIO CALABRIA – La terza Commissione del Consiglio regionale Sanità, attività sociali, culturali e formative, presieduta da Nazzareno Salerno, ha concluso i propri lavori esprimendo all’unanimità parere favorevole sull’iniziativa della Giunta regionale che prevede misure di contrasto alla crisi economica secondo il Piano di reinserimento occupazionale 2013. Disco verde, sempre all’unanimità, per altri due provvedimenti: la proposta di legge del consigliere Domenico Talarico di interpretazione autentica dell’articolo 18, comma 1, della legge regionale 26 febbraio 2010, n. 8 – che concerne le norme per la ricollocazione dei lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari, compresi i trattamenti in deroga – e la costituzione dell’Ufficio preposto al coordinamento della danza nella Regione Calabria. Parere favorevole, ma a maggioranza (astensione dei consiglieri Ciconte, Guccione e Giordano) sul programma di interventi di inclusione sociale, integrazione socio-sanitaria e contrasto alla povertà per gli agglomerati urbani a maggiore concentrazione di popolazione. La proposta di legge dei consiglieri Chiappetta, Bilardi, Dattolo e Serra, ha quale obiettivo quello di definire i criteri e le modalità di trasferimento delle risorse, previa concertazione degli interessati, a sostegno dei servizi sulla disabilità, con particolare riguardo a quelli già garantiti con fondi pubblici. Infine, sulla proposta di legge del consigliere Gallo, in merito all’istituzione della Fondazione dei Santuari Mariani del Tirreno e dell’Esaro, la Commissione ha fissato entro il 29 aprile il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti. “La seduta di oggi – ha sostenuto – è stata particolarmente proficua poiché sono stati affrontati temi di grande rilevanza ed attualità che concernono la vita di quei calabresi che vivono un periodo di difficoltà. Attivare le leve idonee per contrastare la crisi economica, evitando di aggravare la condizione di coloro che già sono costretti a sopportare notevoli disagi, è compito al quale ogni rappresentante istituzionale non può sottrarsi: anzi, è compito di chi lavora nell’interesse della collettività individuare le soluzioni più appropriate recuperando le risorse per raggiungere scopi dalla forte valenza sociale. Soprattutto in una fase come quella attuale è indispensabile realizzare interventi di inclusione sociale mantenendo quella coesione che è essenziale per l’intera comunità. La proposta di legge che concerne questa questione così importante, cui ha insistito con straordinaria sensibilità il presidente Giuseppe Scopelliti, riassume la volontà di salvaguardare chi si viene a trovare in una posizione di debolezza, rispecchiando le intenzioni di una classe dirigente che vuole sostenere chi rischia di rimanere indietro”. “Ritengo altresì significativa – ha concluso Salerno – la scelta ‘tecnica’ di procedere con le audizioni, metodo che abbiamo voluto confermare in quanto utile per comprendere fino in fondo i problemi, analizzandone ogni sfaccettatura e creando un confronto aperto e costruttivo”. Salerno ha infine sottolineato “la rilevanza delle altre due proposte di legge approvate che vanno ad incidere sui profili religiosi, sportivi e culturali, contribuendo a valorizzare alcuni punti di eccellenza della nostra regione”.
CICONTE, GIORDANO E GUCCIONE SI ASTENGONO DAL VOTO
“Ci siamo astenuti dal votare il programma di interventi di inclusione sociale, integrazione socio-sanitaria e contrasto alla povertà per gli agglomerati urbani a maggiore concentrazione di popolazione, in quanto fortemente consapevoli della necessità di un maggiore approfondimento e una più attenta analisi di un testo importante per i risvolti sociali che diventano anche condizione di crescita, soprattutto in una società come la nostra che non deve mai perdere il suo carattere solidaristico”.
E’ quanto asseriscono i consiglieri Ciconte, Giordano e Guccione, commentando i lavori della terza Commissione “Sanità, Attività sociali, culturali e formative”.
“Al tempo stesso- aggiungono i consiglieri- auspichiamo una netta inversione di tendenza rispetto ad un impegno, quello nel settore del welfare, che vede fortemente indietro questa Giunta regionale e che non può prescindere dal tenere nella massima considerazione e attenzione non soli i grandi Comuni- che sono quelli maggiormente destinatari delle risorse più cospicue – ma soprattutto quelle realtà dove il disagio sociale si tocca con mano, diventando fattore ostativo di sviluppo. Ed è proprio questo spirito che deve essere recuperato per non trovarci di fronte ad un terzo settore che sempre più perde pezzi, proprio come sta succedendo in alcune realtà come, per esempio, quella reggina dove ormai il welfare è solo nel nome e non nei fatti”.
Concludono così Ciconte, Giordano e Guccione: “Pertanto, tornando alla proposta di legge in questione, ci riserviamo di presentare eventuali emendamenti, dopo avere ascoltato le parti sociali e in generale tutti attori del welfare, in modo da esprimere una posizione più puntuale possibile”.