Il segretario regionale Gino Trematerra ha sciolto definitivamente il nodo sul secondo assessore della scudo crociato in seno alla giunta del presidente Scopelliti. Dopo le dimissioni di Stillitani poco prima delle elezioni sarà l’ex parlamentare di Cosenza a entrare nell’esecutivo. Importante per questo risultato il pressing operato da Casini
Giunta: Trematerra indica Occhiuto, ma nel partito Bruni apre la polemica
Il segretario regionale Gino Trematerra ha sciolto definitivamente il nodo sul secondo assessore della scudo crociato in seno alla giunta del presidente Scopelliti. Dopo le dimissioni di Stillitani poco prima delle elezioni sarà l’ex parlamentare di Cosenza a entrare nell’esecutivo. Importante per questo risultato il pressing operato da Casini
CATANZARO – E’ ormai ufficiale: sarà l’ex parlamentare Roberto Occhiuto a ricoprire, in quota Udc, all’interno della Giunta regionale guidata da Giuseppe Scopelliti, l’incarico di assessore lasciato vacante dal dimissionario Francescantonio Stillitani. Ad annunciare l’indicazione espressa dal partito è stato il segretario regionale dello scudocrociato calabrese, l’europarlamentare Gino Trematerra, rintracciato telefonicamente a Strasburgo. «Abbiamo inviato una lettera al presidente Scopelliti – ha dichiarato Trematerra – fornendo il nominativo dell’on. Roberto Occhiuto e chiedendo al governatore che gli vengano assegnate le stesse deleghe detenute da Stillitani. Abbiamo adempiuto con questa scelta ai nostri impegni in pieno accordo tra il partito nazionale e quello regionale. Anche i nostri consiglieri regionali si sono confrontati e hanno fatto delle riflessioni che ci hanno portato a questa conclusione condivisa da tutti».
Intanto il consigliere regiona Gaetano Ottavio Bruni ha affermato che «nessuno mi ha chiamato per informarmi o per chiedere un parere. Per quanto mi riguarda, quindi, rimango ai contenuti dei due documenti che abbiamo firmato come gruppo in cui si privilegiava, come indicazione, una candidatura interna che è quella del consigliere regionale Alfonso Dattolo. Altre comunicazioni non ne ho. Ho stima e massimo rispetto per il segretario regionale del partito – ha aggiunto Bruni – ma disconosco qualsiasi decisione che prescinda dai contenuti dei documenti che abbiamo sottoscritto come gruppo regionale. In ogni caso, se così fosse non possono essere condivisibili il metodo e il criterio utilizzati, tanto più che con questa soluzione si avranno due assessori della stessa provincia. Sia chiaro: la mia è una posizione del tutto disinteressata come ho detto in seno al gruppo. Tuttavia ci sono un elettorato e un territorio cui dare conto. Se non si ha la possibilità di esprimere un parere che senso ha fare il consigliere regionale e appartenere ad un gruppo? Aspetto comunicazioni ufficiali».