Tragedia sfiorata a Crotone. Incendiato portone, madre e figli rischiano soffocamento
Apr 18, 2013 - redazione
Gli inquirenti non escludono la vendetta maturata dopo la sparatoria dei giorni scorsi davanti al tribunale di Crotone. La casa è di proprietà del fratello di Vladimiro Comità, arrestato per tentato omicidio. I vigili del fuoco sono riusciti a salvare la donna con i tre bimbi
Tragedia sfiorata a Crotone. Incendiato portone, madre e figli rischiano soffocamento
Gli inquirenti non escludono la vendetta maturata dopo la sparatoria dei giorni scorsi davanti al tribunale di Crotone. La casa è di proprietà del fratello di Vladimiro Comità, arrestato per tentato omicidio. I vigili del fuoco sono riusciti a salvare la donna con i tre bimbi
CROTONE – Una donna ed i suoi tre figli sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco che sono intervenuti nella loro abitazione a Crotone dove si è sviluppato un incendio. Ignoti hanno appiccato il fuoco alla porta di un’abitazione di proprietà del fratello di Vladimiro Comità, arrestato per la sparatoria avvenuta nei giorni scorsi davanti al tribunale di Crotone. All’interno dello stabile, in via Ucraina, si trovavano la moglie di Francesco Comità, Stefania, con i suoi tre figli, raggiunti dai vigili del fuoco che hanno dovuto compiere un intervento complesso per salvare la vita ai tre. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, con le indagini coordinate dalla squadra Mobile, il fuoco sarebbe stato appiccato al portone della casa utilizzando materiale infiammabile. Il fumo ha quindi invaso l’immobile rischiando di soffocare la donna con i figli. Vladimiro Comità venne arrestato perché ritenuto l’autore del ferimento di Luigi Covelli, 57 anni, avvenuto davanti al tribunale di Crotone, in pieno giorno. Gli inquirenti non escludono che l’incendio possa essere una vendetta per quella sparatoria. Oltre alla porta, i malviventi hanno anche incendiato la Lancia Y di proprietà di Francesco Comità, che in quel momento non si trovava in casa