Gioia Tauro, arrestate dalla polizia 6 persone per l’omicidio di Giuseppe Priolo


Il tribunale su richiesta della procura di Palmi ha disposto l’arresto di sei persone che avrebbe avuto un ruolo, secondo l’accusa, nell’omicidio di Giuseppe Priolo avvenuto il 26 febbraio 2012

Gioia Tauro, arrestate dalla polizia 6 persone per l’omicidio di Giuseppe Priolo

Il tribunale su richiesta della procura di Palmi ha disposto l’arresto di sei persone che avrebbe avuto un ruolo, secondo l’accusa, nell’omicidio di Giuseppe Priolo avvenuto il 26 febbraio 2012. L’omicidio sarebbe da inserirsi nell’ambito della faida che vede contro la famiglia Priolo, legata ai Piromalli, e la famiglia Brandimante-Perri

 

  

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GIOIA TAURO (RC) – La Polizia ha arrestato a Gioia Tauro sei persone accusate dell’omicidio di Giuseppe Priolo, di 52 anni, avvenuto il 26 febbraio 2012 nell’ambito di una faida di ‘ndrangheta. I sei arresti sono stati fatti dal Commissariato di Gioia Tauro e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, che ha diretto le indagini. Giuseppe Priolo, secondo quanto riferito dagli investigatori, era legato da vincoli familiari ai componenti della cosca Piromalli, egemone nella Piana di Gioia Tauro. Il suo assassinio sarebbe da collegare alla faida tra la famiglia Priolo e quella dei Brandimante-Perri, nell’ambito della quale sono avvenuti numerosi omicidi e tentati omicidi. Le indagini sulla faida, il 17 marzo scorso, avevano già portato all’arresto del latitante Vincenzo Perri, accusato dell’omicidio di Vincenzo Priolo, nipote di Giuseppe Priolo.

 

LA NOTA DELLA QUESTURA DI REGGIO CALABRIA

 

 BRANDIMARTE ANTONIO 27.05.1963 RIZZICONI

BRANDIMARTE GIUSEPPE 21.05.1971 TAURIANOVA

BRANDIMARTE VINCENZO 01.10.1984 GIOIA TAURO

ROTTURA ANTONINO 30.09. 1975 TAURIANOVA

ROTTURA SANTO VINCENZO 01.10.1969 RIZZICONI

L’operazione odierna ha permesso di delineare le strutture e le strategie operative dei gruppi criminali, decapitandoli nei vertici e colpendoli nei loro gangli vitali, assicurando alla giustizia sia il mandante, sia gli esecutori materiali del gravissimodelitto.  Inoltre, rappresenta il seguito delle attività svolte che hanno consentito, nei giorni scorsi, l’arresto del 17.03.2013 del pericoloso latitante PERRI Vincenzo, nel contesto della faida tra le famiglie BRANDIMARTE-PERRI e PRIOLO, nel corso della quale si sono verificati diversi omicidi, avvenuti in Gioia Tauro (RC)teatro dei gravi fatti di sanguetanto da far affermare al GIP del Tribunale di Palmi….<<…visto il clima d’assedio e da guerra civile in cui nell’ultimo anno è piombata la cittadina di Gioia Tauro….>>.

L’operazione in argomento sarà oggetto di una conferenza stampa che si terrà negli uffici della Procura di Palmi, alle ore 11, alla presenza del Signor Procuratore di Palmi, Cons. Dr. Giuseppe CREAZZO, del Signor Questore di Reggio Calabria, Guido LONGO e del Dirigente del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, Angelo MORABITO ed il Dirigente della Squadra Mobile di Reggio Calabria – SCO, Francesco RATTA’.

GLI ARRESTATI

Le sei persone arrestate sono Giuseppe, Antonio e Vincenzo Brandimarte di Gioia Tauro, Davide Gentile di Gioia Tauro, Antonino e Santo Vincenzo Rottura di Rizziconi.

II° NOTA QUESTURA REGGIO CALABRIA

All’alba di stamane, al culmine di un’intensa ed articolata attività investigativa, supportata da presidi tecnologici, gli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato P.S. di Gioia Tauro, con l’ausilio di equipaggi di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria”, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Palmi, su richiesta dalla Procura della Repubblica di Palmi, nei confronti delle sottonotate persone:

1. BRANDIMARTE Giuseppe, nato a Taurianova (RC) il 21.05.1971, residente a Rizziconi (RC) C.da Spina nr. 42;
2. BRANDIMARTE Antonio, nato a Gioia Tauro (RC) il 27.05.1963, ivi residente alla via Belvedere nr. 114;
3. BRANDIMARTE Vincenzo, nato a Gioia Tauro (RC) il 01.10.1984 ed ivi residente alla via Belvedere nr. 114.
4. GENTILE Davide nato a Gioia Tauro (RC) il 14.05.1989, ivi residente alla via Belvedere nr. 114.
5. ROTTURA Antonino, nato a Taurianova (RC) il 30.09.1975, residente Rizziconi (RC) via San Nicola nr. 43;
6. ROTTURA Santo Vincenzo, nato a Rizziconi (RC) il 01.10.1969, ivi residente in via Santa Teresa nr. 37.

I predetti sono tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, dell’omicidio di PRIOLO Giuseppe, nato a Taurianova (RC) il 01.09.1960, zio di PRIOLO Vincenzo, nato a Gioia Tauro il 01.09.1982, ucciso l’8 luglio 2011 per mano del PERRI Vincenzo, il latitante catturato dalla Polizia di Stato 17 marzo u.s.. Come si ricorderà, il PRIOLO Giuseppe cadde sotto i colpi dei sicari il 26 febbraio 2012, intorno alle ore 7.30, in Largo Trieste di Gioia Tauro, attinto da diversi colpi di arma di fucile calibro 12 caricato a pallettoni e pistola, mentre, sceso dalla propria autovettura, si accingeva ad entrare all’interno di un esercizio commerciale.
Gli arresti odierni s’inquadrano nell’ambito delle indagini svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato P.S. di Gioia Tauro, con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore Capo Dr. Giuseppe CREAZZO, per fare luce sulla cruenta faida tra i gruppi familiari contrapposti dei PRIOLO e dei PERRI- BRANDIMARTE, nel corso della quale sono state consumate reciproche vendette che hanno provocato diversi ed eclatanti omicidi e tentati omicidi.
L’omicidio di PRIOLO Giuseppe, infatti, è da considerarsi la reazione al tentato omicidio di BRANDIMARTE Giuseppe (fratello del più noto Michele classe 1961, zio del latitante PERRI Vincenzo), avvenuto in questo centro il 14.12.2011, data in cui lo stesso rimaneva gravemente ferito, poiché raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, pistola e fucile.

GENTILE DAVIDE 14.05.1989 GIOIA TAURO
La vittima PRIOLO Giuseppe e la famiglia di appartenenza è peraltro legata da vincoli di parentela con la potente consorteria di ‘ndrangheta dei PIROMALLI di Gioia Tauro, operante in questo centro ed altrove. Le indagini immediatamente avviate grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, appostamenti, pedinamenti e altre indagini tecniche, hanno consentito di accertare il movente del delitto e di identificare mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio.
Complessivamente è emerso come l’agguato fosse stato organizzato scrupolosamente, senza trascurare alcun dettaglio, ed è stato frutto di accurata preparazione durata settimane.

Quanto alle posizioni individuali occorre sottolineare che BRANDIMARTE Giuseppe è ritenuto il mandante dell’omicidio del PRIOLO Giuseppe al fine di vendicarsi dell’agguato da lui subito il 14 dicembre 2011, il fratello maggiore Antonio ed il nipote Vincenzo sono stati individuati quali esecutori materiali dell’omicidio, in quanto, dagli accertamenti tecnici di laboratorio effettuati dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato – Servizio di Polizia Scientifica di Roma, sui Kit di prelievo dei residui dello sparo eseguito a loro carico, emergeva, in varie parti del loro corpo, la presenza di particelle appartenenti alla classe dei residui dello sparo.

E’ stato anche possibile delineare le condotte tenute dagli altri tre soggetti. In particolare, GENTILE Davide, ROTTURA Antonino e ROTTURA Santo Vincenzo, che hanno fornito supporto logistico e operativo partecipando con vai ruoli all’omicidio.

Le risultanze appena esposte sono state in toto accolte dal Procuratore Capo Dr. Giuseppe CREAZZO e dal Sostituto Procuratore Dr.ssa Giulia PANTANO che hanno diretto le indagini ed avanzato le proposte di applicazione delle misure cautelari, successivamente disposte dal GIP di Palmi, dott. Fulvio ACCURSO.

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