Reggio Emilia, in 12 mesi non e’ stata fissata l’udienza del processo. Ivan Forte strangolò la donna e diede fuoco alla stanza da letto
Uccise la compagna, libero per decorrenza di termini
Reggio Emilia, in 12 mesi non e’ stata fissata l’udienza del processo. Ivan Forte strangolò la donna e diede fuoco alla stanza da letto
REGGIO EMILIA – Nell’aprile 2012 Ivan Forte, 27 anni, uccise la compagna Tiziana Olivieri, 40 anni, a Fontana di Rubiera, nel Reggiano, strangolandola e appiccando fuoco alla loro stanza da letto per cercare di cancellare ogni prova mentre nella stanza a fianco dormiva il loro bimbo di undici mesi. Forte confessò il delitto e finì in carcere da dove però è uscito due giorni fa per ‘decorrenza dei termini di custodia cautelare’. In 12 mesi non è stata fissata la prima udienza del processo. La procura di Reggio aveva tempestivamente richiesto ili giudizio immediato ma non sarebbe poi stato disposto dal Gup. In concomitanza con la scarcerazione il giudice per le indagini preliminari di Reggio, Antonella Pini Bentivoglio, ha disposto per lui l’obbligo di dimora a Castrovillari, in Calabria, casa dei familiari. Forte ha anche l’obbligo di firma tre volte a settimana davanti alla polizia giudiziaria e non potrà uscire dall’abitazione nelle ore notturne. “Una sola cosa le posso dire: mio figlio non è un delinquente”, ha commentato il padre. Il fratello della donna uccisa, Alessandro Olivieri, ha detto: “E’ libero anche di venire ad ammazzarci, di portare via suo figlio; tanto, che cosa ha da perdere questo ragazzo? Ha già confessato un omicidio, che cosa gli cambia? Lo Stato ci ha abbandonati, questa è una vergogna”.