Vertenza “ZetaEmme”, Marando (Cgil): “Bene l’incontro di oggi in Prefettura”
Mag 14, 2013 - redazione
Raggiunto l’accordo tra Comuni e azienda
Vertenza “ZetaEmme”, Marando (Cgil): “Bene l’incontro di oggi in Prefettura”
Raggiunto l’accordo tra Comuni e azienda
Reggio Calabria – “Un passo avanti. Uno spiraglio che si è aperto sul recupero di otto mensilità arretrate dei 19 dipendenti dell’azienda ZetaEmme”. Così il Segretario Confederale Cgil Rc-Locri Sebastiano Marando ha commentato – all’uscita dall’incontro avvenuto questa mattina in Prefettura – quanto è stato discusso e deciso nel corso della trattativa di oggi tra l’O.S., il curatore dell’impresa, i sindaci della Locride e la dott. ssa Antonella Surace in rappresentanza del Prefetto di Reggio Calabria.
Un incontro, (la cui richiesta era stata inoltrata circa due settimana a seguito della proclamazione da parte della Cgil dello stato di agitazione, nda), proficuo anche per il lavoro di mediazione svolto dalla Prefettura reggina.
Il risultato raggiunto oggi, nel corso della riunione, significa un passo in avanti per questi lavoratori, “in quanto – ha spiegato Marando – è stato chiarito il debito che i Comuni avevano accumulato nei confronti dell’azienda ZetaEmme (diverse migliaia di euro, nda); gli stessi Comuni che si sono impegnati a regolarizzare, con una parte della somma dovuta, il Durc aziendale presso l’Inps e l’Inail. Mentre, con il resto della suddetta somma, verrà effettuato il pagamento delle fatture aziendali per consentire alla ZetaEmme di erogare i salari ai suoi dipendenti”.
“Diverso – ha aggiunto– è il caso del Comune di Gioiosa Ionica: il Commissario Prefettizio ha deciso (in seguito all’istanza legale avanzata in riferimento alla legge n.407 del 2010, nda) che verserà quanto dovuto direttamente ai lavoratori, dopo aver ricevuto comunicazione ufficiale da parte della ZetaEmme dell’importo dovuto ai dipendenti che hanno prestato il loro servizio allo stesso Comune di Gioiosa Ionica”.
Si è trattato di “una mediazione – ha sottolineato il Segretario Confederale della CGIL Rc-Locri – che è servita per parlare e portare in primo piano non solo le istanze di questi lavoratori ma anche le problematiche che affrontano, ormai da mesi, le famiglie di questi dipendenti. Perché, è bene ricordare che l’azienda ZetaEmme che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani nella Locride è guidata da un curatore giudiziario nominato dal tribunale reggino (dal novembre 2011, nda) a seguito delle indagini svolte sulla discarica di Casignana e che ha portato gli ex titolari a esser iscritti nel registro degli indagati. Un’azienda che ha perso tutti gli appalti su cui operava in precedenza (e precisamente nei comuni di Brancaleone, Sant’Ilario, Gioiosa, Casignana e Ardore, nda) e che dal novembre 2012 non paga i salari ai suoi dipendenti, comprese tredicesima e quattordicesima”.
Una situazione di vera emergenza salariale che ha gettato famiglie intere in uno stato di perenne difficoltà economica, rendendo quasi impossibili anche semplici gesti quotidiani: dal fare la spesa al fare il pieno di benzina alla propria auto; dal pagamento delle bollette o dell’affitto alle rate del mutuo.
Dalla trattativa di oggi il sindacato è riuscito a raggiungere due successivi punti di tutela in favore di questi lavoratori: “Per cercare di superare questo momento di grave crisi economica – ha concluso Marando – è stato deciso che l’azienda convocherà la parte sindacale per attivare le procedure di richiesta della Cassa integrazione in deroga verso i lavoratori in esubero (lavoratori in esubero in quei Comuni che hanno internalizzato il servizio, nda) e che sono, quindi, senza lavoro. Inoltre, la ZetaEmme si è impegnata a trasmettere (così come previsto dall’art.6, salvaguardia occupazione contenuto nel Contratto collettivo nazionale di riferimento, nda) ai Comuni – che avvieranno le nuove gare d’appalto – il passaggio dei lavoratori verso la ditta subentrante”.