“A oggi non tutte le aziende sanitarie, anzi per meglio specificare la maggior parte, non riportano sui loro siti web i provvedimenti e gli atti licenziati dalle direzione aziendale”
Sanità Lazio, AssoTutela: “Su provvedimenti sanitari trasparenza cercasi”
“A oggi non tutte le aziende sanitarie, anzi per meglio specificare la maggior parte, non riportano sui loro siti web i provvedimenti e gli atti licenziati dalle direzione aziendale”
“A oggi non tutte le aziende sanitarie, anzi per meglio specificare la
maggior parte, non riportano sui loro siti web i provvedimenti e gli atti
licenziati dalle direzione aziendale. Anzi alcune aziende non riportano
neppure la voce albo pretorio. Significa che queste aziende non hanno
alcuna idea della normativa vigente in materia di trasparenza
amministrativa quando si tratta di mostrare alla collettività gli impegni
di spesa cui si provvede con le risorse pubbliche e gli impegni gestionali
che ricadono direttamente sul cittadino utente del servizio sanitario
regionale”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato in merito alla
mancanza di completa pubblicazione degli atti sanitari delle 12 aziende del
Lazio.
“Alcune aziende hanno in rete soltanto i titoli per così dire dei singoli
provvedimenti sottoscritti ma nessun atto completo, altre invece come
l’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini nulla. Anzi se si va sul sito
web della Regione Lazio alla voce “Provvedimenti delle aziende
sanitarie” sembra
che all’interno del nosocomio le attività siano ferme al 2009: infatti –
precisa Maritato – leggendo la pubblicazione dei titoli degli atti del
manager si vede bene che le date risalgono a quell’epoca in cui peraltro i
vertici dell’azienda erano altri. L’azienda ospedaliero universitaria
Sant’Andrea riporta in rete alla voce “Atti dell’azienda” solo i titoli dei
provvedimenti ma nessuna specifica. Differentemente il Policlinico Umberto
I sull’Home page del sito web riporta già la voce albo pretorio con la
possibilità per tutti di consultare ogni provvedimento negli ultimi 15
giorni”.
“Eppure il presidente Zingaretti già durante la campagna elettorale si era
impegnato per lo stendardo della trasparenza. E in nome di questo impegno
chiediamo al governatore del Lazio di impegnarsi nell’applicazione della
normativa sulla trasparenza e di provvedere – conclude Maritato anche per
l’amministrazione dell’Ente Regione ad aggiornare le delibere in rete sul
portale del Lazio. Si tratta di un piccolo impegno per far sì che la
parola trasparenza si trasformi in fatti e diritti”.