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Siclari (Pdl): Taurianova, non è quella città che oggi, suo malgrado, proietta all’esterno una visione negativa di se”

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“Riteniamo che la certezza del reato commesso sia l’irrinunciabile requisito sul quale poggiare le motivazioni di provvedimenti che vanno ad incidere pesantemente nell’organizzazione sociale di una comunità, quali la sospensione della democrazia in fatto di rappresentatività elettiva”

Siclari (Pdl): Taurianova, non è quella città che oggi, suo malgrado, proietta all’esterno una visione negativa di se”

“Riteniamo che la certezza del reato commesso sia l’irrinunciabile requisito sul quale poggiare le motivazioni di provvedimenti che vanno ad incidere pesantemente nell’organizzazione sociale di una comunità, quali la sospensione della democrazia in fatto di rappresentatività elettiva”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Taurianova è veramente una Città ad altissimo tasso di mafiosità tanto da meritare il primo posto, a pari merito con altri due Comuni campani e uno calabrese, nella speciale graduatoria dei Consigli Comunali sciolti per infiltrazione e/o condizionamento mafioso? A questa domanda rispondiamo con forza NO!!! Taurianova, non è quella Città che oggi, suo malgrado, proietta all’esterno una visione negativa di se. Taurianova ha bisogno di riappropriarsi, agli occhi dell’intera Nazione, delle sue reali potenzialità e delle sue prerogative che da sempre l’hanno contraddistinta, nel contesto pianegiano, in settori quali l’artigianato, il volontariato e l’associazionismo, lo sport, il commercio e la cultura.
E’, oggi, davvero mortificante leggere dichiarazioni di esponenti politici locali che affermano, con molta superficialità, che a Taurianova ci sarebbe bisogno di ricostruire il tessuto sociale. Niente di più falso e autolesionista! Il tessuto sociale di Taurianova non ha bisogno di alcun maquillage; è sano, è vivo, ed è composto, per la stragrande maggioranza, di persone perbene. Non può essere mortificato per colpa di una sparuta minoranza dedita ad azioni delinquenziali perpetrate con l’arroganza dei comportamenti mafiosi. Chi, poi, decide di porsi in modo contiguo o, comunque, di assecondare la volontà e favorire gli interessi di chi ha scelto la via dell’illegalità, dovrebbe risponderne personalmente alla Giustizia, evitando, così, alla Città tutta di dover pagare colpe non sue.
Detto ciò, è indubbio che non si può che essere fortemente critici nei confronti di una norma che prevede la possibilità di scioglimento dei Consigli Comunali, per infiltrazione o condizionamento mafioso, anche in assenza totale di reati penalmente apprezzabili. La rispettiamo, in quanto Legge di Stato, ma non la condividiamo nella sua applicazione proprio perché può agire, può essere attivata, anche solo su ipotesi investigative prive di oggettivi riscontri.
Infatti, raramente è successo che siano stati posti in essere provvedimenti giudiziari propedeutici allo scioglimento di un Consiglio Comunale o anche successivamente al provvedimento di scioglimento, Per questo, riteniamo la norma anche un po’ contraddittoria, considerato che infiltrarsi per conto della malavita nelle Amministrazioni locali o condizionarne l’attività per favorire gli interessi della stessa malavita, può, senza dubbio, essere considerato motivo di rilevanza penale per chi esercita l’infiltrazione e/o il condizionamento e per chi li favorisce e li asseconda.
Insomma, in uno Stato di Diritto non può essere sospesa la democrazia e quindi la volontà popolare, con provvedimenti basati solo su ipotesi investigative. Riteniamo che la certezza del reato commesso sia l’irrinunciabile requisito sul quale poggiare le motivazioni di provvedimenti che vanno ad incidere pesantemente nell’organizzazione sociale di una comunità, quali la sospensione della democrazia in fatto di rappresentatività elettiva.
La Città di Taurianova, oggi più che mai, può essere presa ad esempio per supportare le nostre convinzioni: tre Consigli Comunali sciolti per infiltrazione e/o condizionamento mafioso, mai neanche un solo avviso di garanzia, spedito a chicchessia, attinente alla motivazione di infiltrazione e/o condizionamento mafioso poste sempre alla base dei provvedimenti di scioglimento dei Consigli Comunali.
Non possiamo, inoltre, non censurare quei soggetti che, oltre a mortificare Taurianova dichiarando malato il suo tessuto sociale, si sono anche affrettati, senza neanche aspettare di leggere nei dettagli le motivazioni dello scioglimento, a rilasciare dichiarazioni di rammarico, quasi di cordoglio, ma che in sostanza, altro non assumevano che l’implicita volontà di dimostrare una netta presa di distanza dall’amministrazione comunale dell’ormai ex Sindaco Romeo.
A costoro è opportuno e giusto ricordare che non ci si può dimenticare improvvisamente delle proprie responsabilità elettorali conseguenti alle decisioni, palesi o meno, assunte nelle due tornate elettorali che hanno visto trionfare l’ex Sindaco Romeo. Molti di loro hanno contribuito, sostanzialmente, alla sua elezione. A loro, vorremmo far capire che è davvero inutile e inopportuno il tentativo di distinguersi da chi in questo momento potrebbe, con superficialità strumentale, essere considerato l’attuale unico perdente. Niente di più sbagliato: tutta Taurianova oggi ha perso.
Qualcuno di questi personaggi, noto per aver fatto della lotta all’illegalità motivo di carrierismo politico, nella fase di ballottaggio delle elezioni amministrative del 2008, che hanno poi sancito la prima nomina a Sindaco di Romeo, ha, addirittura, fatto affiggere pubblico manifesto invitando i cittadini a votare Romeo. Dopo l’elezione lo ha, anche, fattivamente sostenuto per lungo periodo per poi scaricarlo come consolidata consuetudine.
Altri, come ad esempio gli esponenti del P.D. locale (ma anche altre forze politiche di sinistra), hanno anche l’aggravante di aver favorito la vittoria di Romeo in entrambi le due elezioni, quelle del 2008 e quelle del 2011 (errare humanum est perseverare autem diabolicum).
Certo, capiamo la loro fretta di dimostrarsi “innocenti” e il loro ostinarsi a negare di aver favorito Romeo. Li comprendiamo, ma chiunque mastica solo un po di dinamiche politiche, soprattutto, numerico-elettorali, sa che le nostre convinzioni sono riscontrabili facilmente nella lettura dei risultati.
Nel 2011, poi, non hanno neanche preso parte alla consultazione elettorale in nome di una fantomatica “mancanza di agibilità democratica” mai realmente spiegata nelle sue reali motivazioni. Contestualmente alla pubblica denuncia, pregna di falso moralismo, hanno però deciso, “aumme aumme”, di favorire l’elezione dell’ex Sindaco Romeo già sciolto per mafia. Moralità double face!!!
Noi oggi non abbiamo bisogno di distinguerci rispetto alle amministrazioni a guida Romeo, lo abbiamo fatto chiaramente dal primo momento. Però non esultiamo per il game over imposto a Romeo. Non perché lo vorremmo ancora Sindaco, giammai, ma perché avremmo voluto che andasse a casa per la manifeste incapacità, inerzia e approssimazione dimostrate dalla sua amministrazione in tutti i settori.
Oggi ci preme, invece, invitare pubblicamente Romeo, salvo eventuali gravi e palesi motivazioni addotte a giustificazione del provvedimento di scioglimento, a voler ricorrere, nelle sedi competenti, affinchè, in qualche modo, si possa riconsegnare un pizzico di dignità perduta alla Città di Taurianova.
Noi pregheremo, sinceramente, perchè l’eventuale ricorso sia accolto dal competente Tribunale. Però pregheremo, contemporaneamente, anche perché, dopo l’eventuale e auspicabile accoglimento del ricorso, Romeo possa essere “illuminato” e decida di dimettersi nell’esclusivo interesse della nostra amata e bella Città. Siamo consapevoli che per questo secondo desiderio dovremo pregare in modo più che straordinario poiché non è facile che Romeo si “Illumini”. Ce la metteremo tutta.
FAUSTO SICLARI
Dirigente locale e Regionale PDL