“Proporrò un’interrogazione parlamentare al Ministro competente per chiedere un’immediata quanto adeguata risoluzione della vicenda”
Bronzi Riace, Caridi: “Impensabile l’accumularsi di tanti ritardi”
“Proporrò un’interrogazione parlamentare al Ministro competente per chiedere un’immediata quanto adeguata risoluzione della vicenda”
CATANZARO – “E’ impensabile che in un Paese civilmente avanzato si possano accumulare tanti ritardi e si possano consentire tali sprechi di risorse”. E’ quanto afferma il senatore del Pdl Antonio Caridi in merito ai lavori del Museo nazionale della Magna Grecia che, riporta una nota, “riprende quanto espresso dal Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti e ne condivide pienamente il senso”. “L’accorato appello al Ministro per i Beni e le attività culturali e del turismo – prosegue Caridi – è un atto di sensibilità politica ed istituzionale, da amministratore oculato ed attento alla gestione dei tesori posseduti dal Museo reggino, con particolare riferimento ai Bronzi di Riace. Duole rammentare, ma è necessario farlo, che il Presidente Scopelliti, così come me, ha vissuto in ruoli diversi l’intera vicenda relativa ai lavori del Museo nazionale, fin dall’avvio del progetto che risale al 2006. Non è più tempo di analisi e riflessioni, ma occorre indicare un percorso ben definito per la riapertura di questa importante struttura che può offrire alla città di Reggio Calabria l’opportunità di proporsi come polo culturale di riferimento per l’intera Calabria”. Secondo il Senatore Caridi “i calabresi, ed i reggini in particolare, hanno atteso troppo tempo senza poter fruire di una risorsa culturale dal valore inestimabile. A questo si aggiunga che i costi sono lievitati in misura abnorme, senza che mai, nel corso di questi anni, si sia indicata una pur minima responsabilità sui ritardi o sugli sprechi. Per queste ragioni accanto all’azione decisa promossa dal Governatore Scopelliti, proporrò un’interrogazione parlamentare al Ministro competente per chiedere un’immediata quanto adeguata risoluzione della vicenda. Con l’auspicio che si possa anche fare chiarezza, in modo compiuto, sulle eventuali responsabilità”.
