Sabato il primo di una lunga serie di incontri propedeutici alla strutturazione
di CATERINA SORBARA
Parte da Gioia Tauro l’associazione culturale “Eleanor Roosevelt”
Sabato il primo di una lunga serie di incontri propedeutici alla strutturazione
di Caterina Sorbara
Sabato, nella suggestiva location di palazzo Baldari, a Gioia Tauro, si
è tenuto il primo di una lunga serie di incontri propedeutici alla strutturazione,
sull’intero territorio nazionale dell’Associazione Culturale “Eleanor Roosevelt”.
Presenti il leader di Grande Oriente Democratico Gioele Magaldi (uno degli ideatori)
e l’avv. Francesco Toscano.
Dopo aver dato il benvenuto ai presenti, l’avv. Toscano spiega che l’intenzione
dell’iniziativa è quella di dare vita ad un movimento di pensiero capace di affrontare
in profondità le tante criticità che la modernità propone. In un periodo storico
come il nostro è importante preparare il terreno per l’avvio di una nuova stagione
impegno politico, consapevole e dal basso, che difenda una sovranità popolare, troppo
spesso sacrificata a beneficio degli interessi di èlite tecnocratiche e finanziarie
allergiche nei confronti del controllo democratico. Il tempo delle deleghe in bianco
è finito per sempre. Tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti dell’Italia e
dell’Europa devono impegnarsi direttamente.
A seguire, il consigliere Laurendi, saluta i presenti a nome dell’Amministrazione
Comunale e, si augura che quest’idea si possa trasformare in qualcosa di concreto.
Il prof. Marino, dopo i saluti di rito, dice che è importante che tutti riescano
ad acquistare il diritto di cittadinanza. Capire cosa sta dietro l’economia. Se il
Pil non cresce i tagli diventano controproducenti, se le famiglie consumano di meno
l’economia non parte.
Infine Gioele Magaldi, illustra ai presenti le finalità dell’Associazione che dovrà
incidere sul piano politico. Politica è governare dei problemi e risolverli. L’Associazione
nascerà se in Calabria e nelle altre regioni d’Italia ci sarà una risposta del
popolo.
L’Associazione si chiama Eleonor Roosevelt, moglie di un Presidente degli Stati Uniti
D’America, molto all’avanguardia.
A lei venne, allora, affidata la commissione dei diritti umani e, infatti la prima
piattaforma dell’opera che l’Associazione vuole promuovere si basa su quei 30 articoli
della Dichiarazione Universale Dei Diritti Umani.
Se l’Associazione diventerà massa critica in ogni territorio, riuscirà a farsi
sentire. Qualora non dovesse riuscirci, diventerà soggetto politico.
In conclusione, sabato a Palazzo Baldari, si è respirata un’aria nuova, pulita,
una ventata di cambiamento. In un momento dove tutto sembra andare a rotoli, la nascita
di quest’Associazione rappresenta la speranza di un’inversione di rotta, per un futuro
migliore, a misura d’uomo.