Candeloro Imbalzano: “Rappresenta un deciso salto di qualità della sanità reggina e calabrese non solo in termini strutturali, ma anche e soprattutto di recupero della dignità del malato quale valore prioritario da salvaguardare”. Nicolò: “Momento altamente qualificante in termini strutturali e tecnologici che ben s’inserisce nel percorso più ampio di riqualificazione e di umanizzazione della sanità non solo reggina, ma calabrese”

Inaugurato il nuovo reparto di Ematologia dell’ospedale Riuniti di Reggio Calabria

Candeloro Imbalzano: “Rappresenta un deciso salto di qualità della sanità reggina e calabrese non solo in termini strutturali, ma anche e soprattutto di recupero della dignità del malato quale valore prioritario da salvaguardare”. Nicolò: “Momento altamente qualificante in termini strutturali e tecnologici che ben s’inserisce nel percorso più ampio di riqualificazione e di umanizzazione della sanità non solo reggina, ma calabrese”

“L’inaugurazione del nuovo reparto di Ematologia degli ospedali Riuniti, ed in particolare di quello pediatrico, rappresenta un deciso salto di qualità della sanità reggina e calabrese non solo in termini strutturali, ma anche e soprattutto di recupero della dignità del malato quale valore prioritario da salvaguardare”.
E’ quanto afferma il Presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive, Programmazione Economica e Relazioni con l’Estero” Candeloro Imbalzano e che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di apertura dei nuovi locali.
“Da sempre fiore all’occhiello della sanità reggina, rispettata a livello italiano ed europeo, l’ematologia finalmente dispone di strutture e di servizi adeguati alle professionalità che, con passione e dedizione, hanno contribuito in questi anni alla sua crescita. Oggi, come ha sottolineato il nuovo arcivescovo Mons. Morosini, si è scritta una bella pagina di solidarietà umana e di efficienza manageriale che diventa esempio di buona sanità per l’intera regione. Al presidente Scopelliti il merito di tenere fede agli impegni assunti nel recente passato con l’obiettivo di promuovere un percorso di riqualificazione strutturale e di umanizzazione del servizio ospedaliero”, conclude il Presidente Imbalzano.

NICOLO’: MOMENTO ALTAMENTE QUALIFICANTE

“L’inaugurazione del nuovo reparto di Ematologia dell’Azienda “Bianchi-Morelli-Melacrino” costituisce un momento altamente qualificante in termini strutturali e tecnologici che ben s’inserisce nel percorso più ampio di riqualificazione e di umanizzazione della sanità non solo reggina, ma calabrese. In una fase così difficile, caratterizzata da tagli e da tante difficoltà imposti dalla spending review, la dignità del malato torna ad essere momento centrale dell’azione della Regione Calabria proiettata sempre più ad offrire un ventaglio di servizi di qualità agli utenti”.
A dirlo, è il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò che questa mattina ha presenziato alla cerimonia di apertura dei nuovi locali. “Da luogo della sofferenza, l’ematologia reggina diventa sempre di più luogo della speranza. E questo anche grazie all’azione di recupero e di potenziamento della struttura che diventa condizione fondamentale per valorizzare il patrimonio di conoscenze e di professionalità, scongiurando la dispersione di un capitale umano così prezioso e guardando sempre a scelte di qualità che abbiano al centro l’interesse del cittadino. Non nascondo – continua il vicepresidente Nicolò- di essermi emozionato nel visitare, accanto all’arcivescovo Mons. Morosini, il nuovo reparto, pensando a chi giornalmente lotta ed affronta il lungo cammino della malattia e soprattutto ai più piccoli ai quali giustamente è stato destinato un settore specifico con l’apertura dell’ematologia pediatrica”.
Alessandro Nicolò conclude così: “L’evento odierno diventa ulteriore testimonianza dell’impegno concreto del governatore Scopelliti che, pur nell’ottica della razionalizzazione dei costi ha messo in atto, nella sanità, una politica di programmazione di servizi e risorse preziosa per rinsaldare la fiducia tra istituzioni e cittadini, favorendo la scelta dei calabresi di curarsi nella loro terra”.