L’autore del libro “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 ionica calabrese, risponde alla nota dell’assessore ai trasporti Luigi Fedele
“Quando si investirà sulla S.S. 106?”. A chiederlo Fabio Pugliese
L’autore del libro “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 ionica calabrese, risponde alla nota dell’assessore ai trasporti Luigi Fedele
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Accetto ed
apprezzo con grandissimo ed assoluto rispetto la risposta che l’Assessore
Regionale ai Trasporti On. Luigi Fedele, ha voluto rivolgermi su “Il Quotidiano
della Calabria” di ieri. Appartengo ad una cultura che considera il confronto
civile, pacato, costruttivo, corretto e sempre rispettoso della dignità del
proprio interlocutore un bene irrinunciabile ed imprescindibile per una società
che ha l’ambizione di crescere e migliorare.
Tuttavia, mi
preme ora esporre alcune considerazioni che ritengo doverose.
Poche settimane
fa, Papa Francesco ha inviato a “La Repubblica” una lettera diretta al suo Direttore
Eugenio Scalfari in cui – tra le tante cose – ha scritto che “non esiste
alcun assoluto e quindi neppure una verità assoluta”. A tal proposito
intendo chiarire che anche quando tutto ciò che ho avuto modo di scrivere nel
mio commento – lo afferma senza alcuna presunzione – non rappresenta la
“verità” e bene chiarire che non rappresentano la verità neanche alcuni dei
pochi argomenti presenti nella breve risposta che ieri l’Assessore ai Trasporti
ha voluto accordarmi.
Un non addetto
ai lavori oggi, riesce grazie alla rete internet, ad acquisire
informazioni spesso anche maggiori di un addetto ai lavori tali da permettergli
di affermare con assoluta certezza che degli 11 miliardi di euro previsti
per i prossimi tre anni il Ministero delle Infrastrutture ha deciso di
investire solo 400 milioni di euro per la nostra regione. È un dato di fatto
oggettivo.
Altro discorso,
invece, è quello legato ai Por Fesr 2014-2020 poiché si entra nell’ambito di
finanziamenti possibili e, quindi, ad oggi non determinati. Probabilmente ci
saranno ma non sappiamo dire ad oggi quale sarà il loro ammontare. Aggiungo:
l’Assessore avrebbe potuto cogliere l’occasione per informarci di quanti e
quali progetti la
Regione Calabria intende presentare e quali sono, quindi, le
previsioni di denaro che la nostra regione ritiene di riuscire ad utilizzare
attraverso i fondi di sviluppo e coesione Por Fesr 2014-2020 per migliorare i
trasporti della nostra Calabria.
Nel mio commento
avevo sollevato un altro dato certo: con 400 milioni di euro non è possibile
ammodernare più di 8
chilometri della strada Statale 106 Ionica. Avrei tanto
gradito che l’Assessore ai Trasporti, cogliesse l’opportunità di rasserenare
–
attraverso la sua risposta – un giovane cittadino calabrese circa le
intenzioni del governo regionale di ammodernare la famigerata “strada della
morte” offrendo, appunto, maggiori informazioni e delucidazioni in merito
atteso che – anche questo è certamente un dato di fatto – neanche un euro di
quei 400 milioni di euro finirà sulla S.S., 106. Esistono dei progetti che la Regione
Calabria
ha posto in essere per avviare l’ammodernamento di questa importantissima
arteria viaria?
Avrebbe potuto
informare non solo il sottoscritto ma tanti altri cittadini calabresi a cui
interessano le sorti di questa importante arteria viaria compreso il Presidente
della Giovane Italia di Portigliola Roberto Ieraci che proprio l’altro ieri ha
espresso la «necessità del completamento della nuova 106»; il Senatore
Piero Aiello che, sempre l’altro ieri, ha reso noto che attraverso una recente
interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Infrastrutture e
Trasporti Onorevole Maurizio Lupi, ha inteso porre l’accento sulla delicata e
da sempre irrisolta questione della SS 106 atteso che «le forze politiche e
di Governo non possono e non devono più consentire che si consumino ulteriori
tragedie, la noncuranza ha finora animato alcuni rappresentanti
istituzionali che, anziché impegnarsi a far attenzionare presso le istituzioni
centrali la gravità della situazione, hanno inteso per anni
disinteressarsi del problema. Oggi più che mai si rende necessario intervenire
in modo risolutivo»; l’Assessore comunale del comune di Cutro Carletto
Squillace, che sempre ieri l’altro, chiedeva «quando sarà finalmente
ultimato lo svincolo che permette a migliaia di cittadini di tutta la provincia
di Crotone, in condizioni di estrema pericolosità, di immettersi sulla S.S. 106».
Proprio ieri ha
letto la replica al mio commento dell’Assessore ai Trasporti, uno nostro
corregionale che non conosco e che mi ha scritto informandomi che alle 16:00
sarebbe partito per ragioni familiari da Candiolo (TO), per raggiungere Milano
dove avrebbe preso un treno cuccetta per Taranto: arrivo previsto per oggi alle
7.55. Da Taranto partirà alle 8.20 per Rossano dove arriverà alle 10.20. Se non
riuscirà a prendere il treno da Taranto, alle 8.20 sarà costretto a prendere un
autobus per Sibari e poi un treno che lo porterà a Rossano per le 17:00.
Sarà pur vero
che molto spesso i cittadini in modo frettoloso ed approssimato vituperano la
nostra classe dirigente che – voglio con sincerità augurarmelo – è impegnata a
colmare gap che nei trasporti della nostra regione sono atavici ma credo sia
altrettanto vero che lo stato in cui versano le nostre infrastrutture e, più in
generale i trasporti in Calabria, non aprono spazi a reazioni diverse.
Confido nella
ferma e determinata volontà dell’Assessore ai Trasporti della nostra regione di
poter ottenere ulteriori finanziamenti rispetto a quelli di oggi che sono straordinariamente
insufficienti e, soprattutto, nella volontà – tutta politica – di ammodernare
la strada Statale 106 Ionica calabrese dopo circa un secolo che versa in
condizioni comatose.
Per quanto
riguarda il sottoscritto, invece, non rinuncerò ad un confronto con l’Assessore
ai Trasporti On. Luigi Fedele nella speranza che nelle sue prossime risposte
riuscirà anche ad informare un semplicissimo giovane cittadino sui progetti
già finanziati che miglioreranno la mobilità in Calabria fornendo, se
possibile, dati oggettivi e reali.
L’Assessore a
tal proposito, ed insieme chi legge, stia pur certo: continuerò a commentare
con passione ed onestà intellettuale i fatti relativi ai trasporti in Calabria
e, nello specifico, relativi alla strada Statale 106 Ionica calabrese seguendo
sempre una delle massime che più amo di Oscar Wilde: «chi dice la verità, prima
o poi verrà scoperto».
Fabio Pugliese, autore del libro “Chi è Stato?”, un racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 ionica calabrese, il primo libro sulla famigerata “strada della morte”