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Napoli, acido su donna e bimbo rom. L’indignazione di Marziale

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Il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori: “La pena prevista? Domiciliari e na tazzulella e cafè”

Napoli, acido su donna e bimbo rom. L’indignazione di Marziale

Il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori: “La pena prevista? Domiciliari e na tazzulella e cafè”

 

 

“Solo una mente criminale può concepire tutto ciò e come tale deve essere punita senza attenuanti di sorta e quanta più galera possibile, altro che emendamento svuota-carceri”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, in relazione alla terribile vicenda accaduta nel quartiere Fuorigrotta di Napoli dove una giovane rom, insieme ad un bambino di due anni, è stata investita da una pioggia d’acido lanciato da una donna dal balcone. Per Marziale: “Niente può giustificare una simile intolleranza e niente dovrebbe, in uno Stato di diritto, costituire motivo di attenuante generica. Ma – chiosa il presidente dell’Osservatorio – essendo in un Paese dove la giustizia è più chimera che certezza, c’è da aspettarsi che la responsabile la faccia franca e tutto si risolva con il fermo domiciliare e na tazzulella e cafè”. “Se poi dovessero trovare conferma le voci secondo le quali l’episodio è da ritenersi reiterato – conclude il sociologo – allora bisogna mettere sul banco degli imputati chi sapeva e nulla ha fatto per impedire che ciò avvenisse ancora”.