banner bcc calabria

Molti bimbi in stato di povertà in Calabria. Il rapporto: «Obesi perché mangiano male»

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Il rapporto di Save the Children evidenzia che nella nostra regione il 12,9 per cento dei minori vive in stato di povertà, un dato oltre la media nazionale. Record anche per i bimbi in sovrappeso che, secondo lo studio, sarebbe legato alla qualità del cibo acquistato delle famiglie a causa della situazione di difficoltà economica

Molti bimbi in stato di povertà in Calabria. Il rapporto: «Obesi perché mangiano male»

Il rapporto di Save the Children evidenzia che nella nostra regione il 12,9 per cento dei minori vive in stato di povertà, un dato oltre la media nazionale. Record anche per i bimbi in sovrappeso che, secondo lo studio, sarebbe legato alla qualità del cibo acquistato delle famiglie a causa della situazione di difficoltà economica

 

CATANZARO – Sono il 12,9%, i minori che vivono in povertà assoluta in Calabria, a fronte del 10,3% della media nazionale. E’ uno dei dati che emergono da “L’Italia SottoSopra”, il quarto Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia di Save the Children, presentato oggi a Roma. Alto e allarmante è il dato dei 77.619 minori che vivono in comuni in default o sull’orlo del fallimento nella “sola” Calabria. Una condizione di svantaggio che sempre più spesso va di pari passo con una notevole contrazione dei servizi socio-educativi e socio-sanitari nella regione dove si registra, per esempio, una contrazione di servizi cruciali per la salute materno-infantile come i consultori, ridottisi di otto unità.
In Calabria il 24,7% di bambini tra gli otto ed i nove anni è in sovrappeso e il 14,4% in condizioni di obesità. Il cibo buono costa e le famiglie con figli hanno tagliato la spesa alimentare: l’83,9% di famiglie con bambini in Calabria ha ridotto la qualità/quantità per almeno un bene alimentare. Ancora maggiore è la riduzione dei consumi non alimentari: 356,54 euro in meno al mese. In Calabria, inoltre, risulta del 17,3% la quota di minori che abbandonano prematuramente la scuola. Solo il 2,5% dei bambini, infine, viene preso in carico negli asili nido, dato che posiziona la Calabria all’ultimo posto in Italia.