La denuncia di Alfa (Associazione Love For Animals)
Roma, pecora al guinzaglio su via Del Corso
La denuncia di Alfa (Associazione Love For Animals)
Domenica 15 dicembre, verso le ore 14, gli attivisti di ALFA ‐ Associazione Love For Animals, impegnati per
un tavolo di sensibilizzazione alle problematiche legate al randagismo e di contrasto all’abbandono a Via del
Corso (Roma), per un attimo hanno pensato di sognare, infatti ” davanti ai nostri occhi passeggiavano
quattro persone che, distribuendo volantini per conto di un negozio che vende cashmere, trascinavano al
guinzaglio una grande pecora. Eravamo esterrefatti, non riuscivamo a capire se ciò che stavamo vedendo
fosse realmente possibile e, insieme a volontari di un’altra associazione , anch’essi impegnati in piazza per
una campagna contro i finanziamenti pubblici alla Corrida, abbiamo subito richiesto l’intervento delle forze
dell’ordine, e dopo poco sono arrivati due Carabinieri” ‐ dichiarano Massimo Cuscunà, Responsabile del
Settore tavoli di ALFA, Associazione Love For Animals, e la nostra volontaria Manuela Cammarata.
Condurre una pecora al guinzaglio, strumentalizzandola per interessi economici, è azione totalmente in
contrasto con l’art. 16, comma 4 del Regolamento Comunale Benessere e Tutela Animale di Roma che
vieta l’impiego di animali di qualsiasi specie come richiamo del pubblico per esercizi commerciali, mostre e
circhi, ricorda Laura Clementoni di ALFA, che afferma inoltre: “A nostro parere, l’accaduto, oltre a
configurare un illecito amministrativo, è perseguibile anche a livello penale, per detenzione incompatibile (
art. 727 C.P.) e maltrattamento (ex art. 544 ter C.P.). La pecora infatti non è un animale che vive
serenamente tra la folla e la confusione, e a Via del Corso, prima delle feste natalizie, c’erano migliaia di
persone, molte delle quali attratte dall’animale, le andavano incontro, la circondavano e tentavano di
accarezzarla in ogni modo”.
Dal punto di vista puramente etologico la pecora è una preda e tutti noi, quando la immaginiamo, ce la
raffiguriamo libera di muoversi in una vallata verde, che bruca l’erba al fianco dei suoi simili. Realtà
distante anni luce da quella riscontrata domenica 15 dicembre a Roma.
Cosa ancor più grave è scoprire, navigando su internet, che la pecora sia stata costretta a svolgere questa
attività anche nei giorni precedenti, e che i giornali raccontavano della sua presenza al centro di Roma,
senza sottolineare in alcun modo che quanto stava accadendo fosse un illecito amministrativo o, a parere di
molti, anche un illecito penale.
“Ci stupisce che un evento del genere, per di più accaduto sotto
gli occhi di migliaia di persone nella strada centrale dello
shopping natalizio della Capitale, non abbiano attratto
l’attenzione delle forze dell’ordine prima della nostra
segnalazione” ‐ afferma Stefano Petrazzini, Vice Presidente di
ALFA, Associazione Love For Animals. “Ci ferisce inoltre l’assoluta insensibilità mostrata da uno dei promoter che, del tutto disinteressato dal
benessere o meno dell’animale, e di fronte ai Carabinieri intervenuti, chiedeva solo se poteva o meno
continuare l’attività di volantinaggio portando con sé la pecora al guinzaglio.
ALFA, ovviamente, darà mandato al proprio legale, di richiedere un accesso agli atti per verificare se, nei
giorni precedenti, era stato preso qualche provvedimento in merito e, soprattutto, quali azioni siano state
intraprese nei confronti del proprietario dell’animale e del proprietario del negozio.
Ancora troppo spesso dobbiamo registrare episodi in cui gli animali vengono trattati come oggetti, privati
della loro dignità e sensibilità. Gli animali non sono oggetti al servizio degli esseri umani, ma compagni di
vita, di lavoro ma, soprattutto, esseri senzienti, così come riconosciuto dalla normativa e dalla
giurisprudenza attuale.”
“Ringraziamo infinitamente gli Agenti intervenuti, che hanno interrotto questa attività, obbligando il
proprietario del negozio e il proprietario dell’animale, a portare la pecora lontano dalla confusione di Via del
Corso, Cristina Bedini, dell’Ufficio Diritti Animali, che si è resa disponibile di domenica e ha collaborato con i
volontari presenti sul posto e, infine, ringraziamo anche i volontari dell’associazione Animalisti Italiani che
sono intervenuti insieme a noi, dichiarano gli attivisti di ALFA, Associazione Love For Animals.