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Terra e popolo: “Sull’appalto rifiuti l’Amministrazione smentita dall’evidenza”

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Antoniotti e Caputo ci regalano altri 5 anni di emergenza

Terra e popolo: “Sull’appalto rifiuti l’Amministrazione smentita dall’evidenza”

Antoniotti e Caputo ci regalano altri 5 anni di emergenza

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Lo ammettiamo: di fronte a fatti di una tale evidenza e gravità ci vogliono non poche doti teatrali per avere il
coraggio di scrivere che va tutto bene, doti teatrali che, ahinoi, questa amministrazione ha sfoggiato
ripetutamente.
È evidente che quanto sottolineato nel video “l’appalto fantasma”, punto per punto, è inconfutabile: il nuovo
appalto, rispetto a quello fantasma emanato a Luglio, presenta meno servizi, niente porta a porta, niente riciclo,
niente isole ecologiche, niente diserbo stradale ed un milione e trecentomila euro in più di spesa. Se qualcuno è
in grado di smentirlo, lo faccia. Oltretutto, visto che evidentemente l’amministrazione ci tiene proprio a fare delle
figuracce, aggiungiamo alcuni punti che abbiamo omesso nel video: per esempio che nell’appalto “fantasma” era
presente anche la raccolta di rifiuti nelle zone in via di urbanizzazione ed era obbligatoria la pulizia speciale per le
gomme da masticare, entrambi i servizi spariti. Se qualcuno è in grado di smentirlo, lo faccia.
Quello che abbiamo sottolineato e che continueremo a sottolineare non è la regolarità o meno della gara, questo
compete alla Procura della Repubblica: ci mancherebbe che la gara non fosse stata in regola o che l’appalto non
rispettasse la normativa europea!
Quello che sottolineiamo è che l’Amministrazione ha revocato il primo bando per questioni formali e ne ha
pubblicato uno completamente stravolto nelle scelte strutturali e politiche, scelte gravissime che penalizzeranno
il territorio per i prossimi cinque anni anche quando questa amministrazione sarà soltanto un brutto ricordo.
Non comprendiamo perché nella replica vi sia la firma di un dirigente comunale, in particolare del dott. Le Pera,
citato sì nel nostro video ma solo per completezza di informazione. Noi non abbiamo nessuna intenzione di
polemizzare con chi lavora e mette in atto le scelte altrui, ed a decidere se fare il porta a porta o meno non sono i
dirigenti comunali ma la classe politica, quindi il Sindaco, gli assessori e gli onorevoli. Per questo invitiamo i
dirigenti ad evitare di farsi trascinare ingenuamente in queste imbarazzanti questioni, anche perchè questa
specie di classe politica ha dimostrato di essere abilissima soltanto nella ricerca di capri espiatori.
Nel merito siamo sconcertati da quanto abbiamo letto, e consideriamo tutto come posizione del Sindaco che
rappresenta l’amministrazione comunale, e non di un funzionario.
Primo: l’aumento del compenso è di circa 250 mila euro, certo, ma all’anno! Significa un milione e trecentomila
euro circa alla fine dei 5 anni.
Secondo: siamo scandalizzati dal fatto che siano state le aziende a far notare che il compenso per l’appalto fosse
insufficiente. Sarebbe come un cliente che va dal salumiere e gli dice “il prosciutto costa troppo”, lui si ritira nel
retrobottega e torna con un prezzo più basso ed un prosciutto migliore. Noi non conosciamo di questi salumieri,
ma conosciamo amministrazioni comunali anche peggiori. Le regole del mercato, che spesso noi critichiamo,
sono leggermente diverse e siamo certi che la gara non sarebbe andata deserta. Forse era questa la paura
dell’amministrazione comunale? Chi ha imposto la revoca?
Terzo: ci fa piacere che, qualora i parametri per la raccolta differenziata non vengano rispettati (cosa
praticamente certa) ci saranno delle sanzioni per le aziende. Peccato che questa amministrazione comunale non
sia in grado neanche di farsi pagare le royalties dovute al comune per le discariche, tra i cui proprietari c’è anche
l’azienda che gestisce attualmente la raccolta; peccato che l’ammontare delle sanzioni ci sia stato negato col
trucchetto dei 200 euro per estrarre copia degli allegati. A proposito: chi gestisce l’appalto delle fotocopie al
comune deve essere miliardario con questi prezzi.
La verità è che questa classe dirigente, con particolare riferimento al Sindaco ed al capitano di questa ciurma di
pirati, Giuseppe Caputo, sta costringendo il territorio ad altri 5 anni di emergenza rifiuti per tornare a reclamare
nuove discariche nel giardino del vicino, continuando a fare della Calabria e di Rossano la vergogna dell’Europa.
Scelte strampalate, costose e ingiustificabili a cui ci opporremo e che tenteremo tenacemente di correggere.
Continuiamo ad invitare tutti i cittadini a vedere il video-inchiesta “l’Appalto Fantasma” per comprendere conchiarezza quanto accaduto: carta canta.
Buona Visione.
Movimento TERRA e POPOLO – Rossano