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La Prima Commissione approva l’integrazione di legge sulle edicole

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Guagliardi: “Positiva approvazione norma su edicole”. Giordano: “Norme su edicole boccata ossigeno settore”. Parente: “Nuove tecnologie in Pa per semplificazione”

La Prima Commissione approva l’integrazione di legge sulle edicole

Guagliardi: “Positiva approvazione norma su edicole”. Giordano: “Norme su edicole boccata ossigeno settore”. Parente: “Nuove tecnologie in Pa per semplificazione”

 

 

REGGIO CALABRIA – La prima Commissione “Affari istituzionali e Affari generali” presieduta da Giuseppe Caputo, riunitasi nella tarda mattinata, ha espresso all’unanimità parere favorevole all’integrazione della legge regionale 12 aprile 1990, n. 22 che detta criteri per l’esercizio da parte dei Comuni calabresi delle funzioni amministrative in materia di rivendite di quotidiani e periodici (iniziativa dei consiglieri Guagliardi, Imbalzano, Giordano, Tripodi, Morrone, Crinò, Mirabelli, Magno, De Gaetano, Bruni, Franchino, Naccari Carlizzi, D. Talarico, Ciconte). Partendo dal calo di vendita del prodotto editoriale e dalla conseguente diminuzione della redditività dell’attività di edicolante, l’obiettivo è autorizzare i titolari di un punto vendita esclusivo allo svolgimento di un’attività di vendita secondaria e marginale (come avviene per i titolari di punti vendita non esclusivi), in sintonia con altre Regioni, e ciò per realizzare un piccolo incremento dei loro guadagni. Nel prosieguo dei lavori, via libera, a maggioranza, alla proposta di legge del consigliere Parente che prevede “interventi per la diffusione e lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella pubblica amministrazione regionale e locale”. La Commissione si è aperta con l’audizione delle rappresentanze sindacali Cgil Calabria (Mimma Iannello); Ugl Giulia Meliti); Uil Calabria (Angela Condemi) e Cisl Calabria (Rosy Perrone) in merito all’introduzione della doppia preferenza di genere (testo unificato frutto di tre proposte in materia). Gli interventi dei commissari hanno fatto quadrato sulla necessità di concludere al più presto il percorso in modo da potere utilizzare questo strumento già a partire dalle prossime elezioni amministrative. In questa direzione, l’impegno del presidente Caputo di riportare, in un tempo ragionevole, il provvedimento in Commissione e a seguire, in Aula, per l’approvazione definitiva. Hanno partecipato alla riunione i consiglieri Bruni, Grillo, Guagliardi, Minasi, Nicolò, Parente, D. Talarico, Tripodi e Sulla.

Guagliardi: “Positiva approvazione norma su edicole”
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione da parte della prima Commissione consiliare della norma che consentirà la vendita dei prodotti preconfezionati quali merendine, cioccolatini, caramelle e simili, anche alle edicole esclusive”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Damiano Guagliardi. “Tale norma, fortemente invocata dalle organizzazioni di categoria, permetterà – prosegue – agli edicolanti di avere un’ulteriore, anche se sicuramente minima, fonte di reddito in un periodo caratterizzato da un’inflessione delle vendite dei prodotti editoriali che ha comportato anche la chiusura di numerosi esercizi e la conseguente cessazione di un importante servizio. Sulla proposta di legge in questione si era già registrato, all’atto della presentazione, il consenso di ben quattordici consiglieri regionali che avevano condiviso e sostenuto la mia iniziativa”. “Sono sicuro – conclude Guagliardi – che la legge sarà presto posta all’attenzione della seconda Commissione, il cui presidente, onorevole Imbalzano, ne è cofirmatario al fine di poterla approvare nella prima seduta utile di Consiglio regionale”.
Giordano: “Norme su edicole boccata ossigeno settore”
“La proposta di legge approvata oggi dalla prima Commissione che introduce criteri per l’esercizio da parte dei Comuni della Calabria delle funzioni amministrative in materia di rivendite di quotidiani e periodici, rappresenta una ‘boccata d’ossigeno’ per le edicole esclusive alle quali si offre l’opportunità di vendere, oltre al prodotto editoriale puro, anche prodotti alternativi, quale sostegno ed incentivo alla loro attività”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Giuseppe Giordano, cofirmatario della proposta di legge che nella seduta odierna dell’organismo, ha ricevuto unanime parere favorevole. “Si è consumato un passaggio significativo – prosegue – rispetto ad una battaglia che ci ha visti uniti, al di là del colore politico e che abbiamo sostenuto insieme alle organizzazioni di categoria in una fase di profonda crisi che coinvolge migliaia di famiglie calabresi occorrano provvedimenti decisamente più incisivi. L’individuazione di una fonte alternativa di reddito soccorre le edicole in un momento caratterizzato dalla crisi della stampa cartacea che sta portando alla chiusura di molte edicole che, specialmente in Calabria, sia nei piccoli centri che nelle città, svolgono un vero e proprio servizio culturale a favore della collettività”. ”D’altra parte – conclude Giordano – i dati sono eloquenti: per una serie di ragioni, sono state costrette a chiudere in un paio d’anni 15mila edicole nel nostro Paese ed in Calabria la situazione è ancor più allarmante se si considera che molti edicolanti guadagnano meno di 500 euro netti al mese”.
Parente: “Nuove tecnologie in Pa per semplificazione”
“Le nuove tecnologie oggi più che mai devono essere di ausilio a tutti i cittadini per essere parte attiva nella vita della Pubblica Amministrazione”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Claudio Parente dopo il parere favorevole espresso dalla prima Commissione consiliare presieduta da Giuseppe Caputo sulla proposta di legge “Interventi per la diffusione e lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella Pubblica Amministrazione regionale e locale”. “Per far ciò – spiega Parente – è fondamentale innanzitutto che la P.A. parli una sola lingua, considerando che, fino ad ora abbiamo assistito nella nostra regione, come, in verità, nel resto del Paese, ad una struttura amministrativa basata sull’autoreferenzialità dei propri sistemi e, quindi, caratterizzata da mancanza di comunicazione a volte anche all’interno dello stesso ente. Con questa proposta di legge si mira allo sviluppo ed alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Poiché il campo è molto vasto, si è voluto innanzitutto restringerlo ad un segmento ben delineato quale è quello della Società dell’informazione calabrese; si tratta di una parte di politica regionale sostenuta appieno sia dai fondi strutturali che da quelli per lo sviluppo agricolo. Da qui la necessità di un intervento legislativo che raccordi gli interventi programmati nel settore. Obiettivo della legge è quello di creare una rete regionale della pubblica amministrazione con l’impegno della Regione a completare la rete infrastrutturale ed a ridurre il divario digitale, creare delle piattaforme comunicanti che diffondano i dati aperti della Pubblica Amministrazione favorendo la trasparenza verso tutti gli utenti e, non ultimo, quello di non disperdere le risorse in mille rivoli ma individuare degli interventi unitari nell’innovazione della tecnologia tali da far convergere gli sforzi prodotti da ciascun soggetto pubblico nel campo delle ITC in un unico programma di azione regionale. Oggi ciascun ente attua politiche pubbliche in modo disgiunto dagli altri e questo riduce fortemente gli effetti prodotti. Con questa proposta, si sancisce il ruolo della Regione nel coordinamento delle azioni e nella redazione di un programma annuale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica nel sistema regionale. I destinatari della proposta sono la Regione, gli enti strumentali e locali ed altre istituzioni pubbliche che posso aderirvi previa sottoscrizione di apposita convenzione”. ”Si tratta, dunque – conclude Parente – di un primo passo verso un processo di semplificazione amministrativa, di miglioramento della qualità e dell’accessibilità dei servizi pubblici attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche che non è più possibile rimandare”.