Armi chimiche, stamattina a San Ferdinando una catena umana contro il trasbordo nel porto di Gioia Tauro
Gen 24, 2014 - redazione
Una manifestazione spontanea e pacifica che ha visto sfilare insieme genitori, bambini ed insegnanti dell’Istituto comprensivo “Caretta”, e alla quale hanno preso parte anche il sindaco di San Ferdinando Madafferi e quello di Gioia Tauro Bellofiore, accompagnato anche dal vicesindaco Rizzo
di MARIA TERESA BAGALA’
Armi chimiche, stamattina a San Ferdinando una catena umana contro il trasbordo nel porto di Gioia Tauro
Una manifestazione spontanea e pacifica che ha visto sfilare insieme genitori, bambini ed insegnanti dell’Istituto comprensivo “Caretta”, e alla quale hanno preso parte anche il sindaco di San Ferdinando Madafferi e quello di Gioia Tauro Bellofiore, accompagnato anche dal vicesindaco Rizzo
di Maria Teresa Bagalà
Si è svolta questa mattina a San Ferdinando la catena umana per dire NO all’arrivo della nave contenente le armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro. Una manifestazione spontanea e pacifica che ha visto sfilare insieme genitori, bambini ed insegnanti dell’ Istituto Comprensivo “G. CARRETTA”, e alla quale hanno preso parte anche il sindaco di San Ferdinando Madafferi e quello di Gioia Tauro Bellofiore, accompagnato anche dal Vicesindaco Rizzo.
Il corteo, partito dalla scuola, che si trova molto vicina al porto, è giunto fino alla piazza centrale del paese pianigiano, Piazza Nunziante appunto, dove ha sede il palazzo del Municipio, e dove tutti i partecipanti si sono presi per mano formando una catena umana.
Un’ iniziativa autonoma, che ha visto una massiccia adesione nonostante sia stata organizzata in soli pochi giorni. I bambini, durante tutto il percorso hanno urlato lo slogan “No alle armi chimiche” e, oltre agli striscioni sui quali c’erano scritte frasi che esprimevano tutto il dissenso verso l’operazione di trasbordo, hanno sfilato portando in mano un cartello nel quale si poteva leggere il proprio nome, cognome ed età.