Cinque punti fondamentali da mettere in pratica per il nuovo percorso politico
Magorno indica la via al Pd Calabrese
Cinque punti fondamentali da mettere in pratica per il nuovo percorso politico
Riceviamo e pubblichiamo
“Ribadisco la mia volontà di basare su cinque punti fondamentali il nuovo percorso del Pd calabrese dal congresso in poi – dichiara il candidato a segretario regionale del Pd calabrese, Ernesto Magorno, al termine di una giornata che lo ha visto proseguire il suo viaggio di ascolto nel Pd, questa volta nella provincia di Catanzaro con una serie di appuntamenti che hanno riscontrato grande attenzione e partecipazione a Catanzaro, Chiaravalle con i circoli delle pre-serre del catanzarese e Davoli con i circoli del basso Ionio”. “Innanzitutto una rottura con il passato: un Pd completamente nuovo, aperto, trasparente. Un partito che sarà una casa di vetro. Secondo: organi statutari regionali pienamente funzionanti e riunioni della direzione regionale da tenersi on line. L’Assemblea Regionale funzionerà regolarmente e sarà la voce dei democratici calabresi. Il metodo della Consultazione on line – aggiunge Magorno – sarà utilizzato per chiamare iscritti ed elettori a decidere sui punti più importanti. Determineranno loro, insieme a noi, ogni scelta di rilievo del partito”. Quarto punto: “Mozione congressuale per le candidature al Parlamento: mai più candidati calati dall’alto. Le liste si stabiliranno in Calabria”. Ultimo punto: “La nostra azione si fonderà su un cambiamento vero. Per le prossime regionali daremo un segnale molto forte alla Calabria: le nostre scelte rappresenteranno una grande svolta. Dobbiamo affermare un modo nuovo di fare politica in Calabria – dice ancora Magorno – . Un modo che ha trovato una straordinaria sintesi nella giornata di Gioia Tauro con la quale abbiamo dato realmente voce ai calabresi, alle loro proposte ed alle loro idee. Il modello da seguire è quello di Matteo Renzi, della spinta all’innovazione e ad una politica che guarda alle cose concrete da fare senza perdere i suoi riferimenti ideali. Un modello, quello di Renzi, che applicherò a partire dall’autonomia che avrò nelle scelte che opererò, se dovessi essere eletto, cominciando dalla segreteria che formerò, avulsa da qualsiasi condizionamento o pressione esterna. Ripeto, solidarietà e unità, saranno le stelle polari che dovranno guidare il Pd calabrese dal 16 in poi, per voltare pagina e costruire una storia nuova per nostra Regione”.
