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Acqua all’arsenico, Assotutela: “Azzerare i vertici Asl e Arsial”

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“Sapevano da tempo. Si verifichi se si è sottovalutato il pericolo per la salute dei cittadini”

Acqua all’arsenico, Assotutela: “Azzerare i vertici Asl e Arsial”

“Sapevano da tempo. Si verifichi se si è sottovalutato il pericolo per la salute dei cittadini”

 

 

“Plaudiamo all’iniziativa dell’Ordine dei Medici di Roma, quali garanti
della salute dei cittadini, che intendono far luce sulle responsabilità
dell’acqua all’arsenico che da anni tiene in allarme i residenti di Roma
nord”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che
accusa: “Non è edificante il rimpallo di responsabilità tra Asl, Arsial e
Comune e soprattutto sconcerta la mancanza di chiarezza in una vicenda
tanto inquietante che mette a rischio la salute pubblica. Asl e Arsial
sapevano tutto da tempo e hanno taciuto. Ai vertici dell’Arsial, ente
regionale fabbrica di consenso e cimitero degli elefanti – insiste sempre
Maritato – siede un uomo nominato da Zingaretti, Antonio Rosati di cui non
comprendiamo bene quale sia stato il ruolo in questa vicenda, considerato
che a tale carrozzone compete la gestione dell’acquedotto. Qualora si
accertassero responsabilità – tuona Maritato – chiediamo l’immediato
azzeramento dei vertici e la soppressione della stessa agenzia, così come
in quattro e quattr’otto è stata liquidata l’Asp, agenzia di sanità
pubblica. Ci si spieghi come mai da due anni l’agenzia è commissariata
perché non riesce ad approvare i bilanci e soprattutto si chiarisca il
ruolo del commissario Rosati, fedelissimo di Zingaretti, suo assessore al
bilancio in provincia e sostenitore di campagne elettorali. Cosa ha fatto
ai vertici dell’agenzia, oltre a giustificare la presenza di 4 dirigenti a
110 mila euro l’anno? I cittadini non ne possono più di assistere a tali
sconcezze, soprattutto se di mezzo c’è la loro salute. Si faccia al più
presto chiarezza e si liquidino gli inutili carrozzoni”.