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De Rose: “Si revochino le nomine degli scrutatori della casta a sostegno di Verre”

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“Sono state mortificate, in questo modo, le aspettative di migliaia di rendesi che avevano dichiarato la propria disponibilità a svolgere tale funzione, producendo nei tempi stabiliti dalla legge regolare domanda di inserimento negli appositi elenchi comunali”

De Rose: “Si revochino le nomine degli scrutatori della casta a sostegno di Verre”

“Sono state mortificate, in questo modo, le aspettative di migliaia di rendesi che avevano dichiarato la propria disponibilità a svolgere tale funzione, producendo nei tempi stabiliti dalla legge regolare domanda di inserimento negli appositi elenchi comunali”

 

 

“Ciò che è accaduto a Rende in sede di nomina degli scrutatori per la
prossima tornata elettorale amministrativa ed europea ha dell’esecrabile.

Una commissione senza più alcuna legittimazione politica, i cui membri sono
candidati e sostenitori nelle liste a sostegno della candidatura a sindaco
di Pasquale Verre, ha proceduto alla nomina di 100 componenti dei seggi che
si andranno da qui a poco ad insediare, scegliendo, in piena
discrezionalità, tra amici e sodali della propria parte politica”.

Lo ha dichiarato Massimiliano De Rose, candidato a sindaco per la colazione
Rende Cambia, incontrando stamattina i cittadini nella sede del suo
comitato elettorale.

“Sono state mortificate, in questo modo, le aspettative di migliaia di
rendesi che avevano dichiarato la propria disponibilità a svolgere tale
funzione, producendo nei tempi stabiliti dalla legge regolare domanda di
inserimento negli appositi elenchi comunali.

Com’è noto, noi, a più riprese, avevamo chiesto che venisse adottato il
metodo del sorteggio per la scelta degli scrutatori, al fine di garantire
le stesse opportunità a tutti coloro che avevano fatto richiesta.

Non siamo stati ascoltati. Anche in questo caso – ha continuato De Rose –
si è utilizzato il potere per foraggiare i propri clienti e discriminare
chi non fa parte della “cricca”. Di fatto si è persa un’altra occasione per
dimostrare alla Città che la politica non è ciò che di essa si dice e si
pensa di questi tempi, ovvero un recinto autoreferenziale in cui
predominano solo gli interessi della casta ed i privilegi dei soliti noti.

Esprimiamo solidarietà alle migliaia di giovani rendesi che si aspettavano
un gesto di trasparenza e democrazia. VERRE SI SCUSI CON I RENDESI e chieda
ai suoi candidati e sostenitori De Rango, Volpentesta e Tenuta di revocare
le nomine effettuate e a procedere con il sorteggio.

Ecco, se abbiamo deciso di impegnarci in questa competizione elettorale, di
sfidare la corrente, è anche perché vogliamo mettere fine a questi fenomeni
di arroganza del potere.

Vogliamo che Rende – ha concluso De Rose – diventi una Città “normale”, in
cui le idee, il pensiero, di ciascuno non costituiscano più, nel bene e nel
male, una discriminante per il pieno esercizio dei diritti, per la
fruizione di servizi, per la partecipazione libera e consapevole alla vita
pubblica”.