“L’ormai ex governatore in conferenza stampa da campagna elettorale assicura di aver speso per la Città di Catanzaro e per il suo territorio 1,3 miliardi di euro. Non sappiamo cosa intenda per territorio di Catanzaro, ma di certo non si tratta del comprensorio lametino a cui la sua gestione ha sottratto risorse e qualità anche assai rilevanti”
Nicolino Panedigrano: “Scopelliti crede ancora alle favole?”
“L’ormai ex governatore in conferenza stampa da campagna elettorale assicura di aver speso per la Città di Catanzaro e per il suo territorio 1,3 miliardi di euro. Non sappiamo cosa intenda per territorio di Catanzaro, ma di certo non si tratta del comprensorio lametino a cui la sua gestione ha sottratto risorse e qualità anche assai rilevanti”
Riceviamo e pubblichiamo:
L’ormai ex Presidente Scopelliti in conferenza stampa da campagna elettorale assicura di aver speso per la Città di Catanzaro e per il suo territorio 1,3 miliardi di euro. Non sappiamo cosa intenda per territorio di Catanzaro, ma di certo non si tratta del comprensorio lametino a cui la sua gestione ha sottratto risorse e qualità anche assai rilevanti.
Come i 4,3 milioni di euro dei fondi per gli aeroporti regionali che dall’aeroporto di Lamezia Terme sono “volati” verso quelli della sua Reggio Calabria e di Crotone. E come i fondi sanitari dell’ASP di Catanzaro sviati dal territorio Lametino verso Catanzaro e verso Soverato dal suo fido Mancuso, che in soli tre anni di gestione ci ha fatto mancare una cifra non inferiore a 300 milioni di euro, regalandoci i disastri che ogni giorno constatiamo e che persino i report ufficiali del Ministero della Salute della sua amica di partito, Lorenzetti, hanno messo di continuo in evidenza.
Quanto al Centro Protesi, non c’entra niente con i fondi regionali, trattandosi di una struttura dell’INAIL. E oltre alle ciance su strane triangolazioni per la firma e ri-firma di non precisate, e soprattutto mai pubblicate, convenzioni, di concreto nessuno sa che ne sia stato. Non solo noi, che abbiamo da tre mesi chiesto gli atti. Ma nemmeno la terza Commissione Consiliare di Lamezia che in forza dei poteri ispettivi conferiti dallo Statuto comunale ha chiesto all’ASP di farle visitare la struttura e che è stata finora arrogantemente ignorata dal solito Mancuso.
Allora non sarà un caso che Scopelliti ha voluto incontrare i suoi amici di Catanzaro, mentre è sfuggito più volte, accampando futili scuse, al confronto con il Consiglio Comunale di Lamezia. Lì s’è potuto glorificare di avere anche lui contribuito al progetto trasversale di trasformare Catanzaro in una “Cittadella della salute”. Qui da noi avrebbe potuto solo snocciolare un rosario di bugie insostenibili, ben sapendo lui stesso che a fronte della “gloriosa eccellenza” dell’Orecchio Bionico in questi anni la sua gestione ci ha fatto perdere tra Lamezia e Soveria più o meno la metà dei posti letto ospedalieri, che a dispetto di fantomatiche eccellenze ci ha chiuso o ha ridotto al lumicino alcune nostre eccellenze vere e che la gran parte dei nostri servizi sanitari li ha spostati a Catanzaro o li ha fatti dipendere da primari che hanno sede a Catanzaro.
Ormai ha chiuso come Commissario Straordinario alla sanità calabrese. Ma il buon Scopelliti poteva alla fine evitare di incorrere nel ridicolo andando a magnificare il fatto che l’ASP di Catanzaro, a cui lui stesso ha bocciato i bilanci 2011 e 2012 perché non veritieri, ora avrebbe di colpo abbattuto dell’80% il proprio disavanzo. Salvo che, lungo com’è, Scopelliti non creda ancora alle favole.
Nicolino Panedigrano