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Fresco di stampa “Male lingue – Vecchi e nuovi codici delle mafie”

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Il nuovo libro di Nicola Gratteri, Marta Maddalon, Antonio Nicaso e John B.Trumper

Fresco di stampa “Male lingue – Vecchi e nuovi codici delle mafie”

Il nuovo libro di Nicola Gratteri, Marta Maddalon, Antonio Nicaso e John B.Trumper

 

 

Male lingue sono quelle usate nei Codici della ‘Ndrangheta per comunicare tra gli
affiliati; sono i gerghi dai lontani echi medievali, sono gioco
linguistico, camuffamento, alterazione. La malavita le usa per nascondere e per ribadire
un’appartenenza.
Male lingue è un lavoro a più mani: due tra i maggiori esperti della criminalità
organizzata e due linguisti ed etnolinguisti hanno messo insieme
le loro conoscenze, con lo scopo di riunire entrambe le componenti che, inscindibilmente,
costituiscono i Codici delle vecchie e nuove mafie.
La sostanza e la forma: i contenuti e la lingua di questi testi sono stati messi
sotto la lente dagli studiosi e hanno fornito risposte alle molte
domande che il fenomeno delle associazioni mafiose pone fin dalle sue origini. Da
dove nasce la necessità di creare un insieme di regole e
prescrizioni, da quando vengono ricopiate e trasmesse, chi sono i protagonisti dei
racconti che gli ‘ndranghetisti si inventano, perché è
necessario creare un mito intorno a queste associazioni?
I Codici diventano quasi un genere letterario, appartenente al vasto filone della
letteratura popolare. Fin dalla fine dell’Ottocento, vengono
trascritti su innocui quaderni, in grafie svolazzanti, mentre oggi su fogli a righe
o block notes, utilizzando, talvolta, simboli crittografici
trovati in rete.
La ‘Ndrangheta è la più potente delle associazioni criminali, si è estesa al
nord e oltreoceano, si è evoluta, ma i suoi Codici vengono ancora
tramandati.
Gli Autori

Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Reggio
Calabria, è uno dei magistrati più esposti nella lotta alla
‘ndrangheta. Con Nicaso, ha pubblicato dieci libri, tra cui Fratelli di Sangue,
Malapianta, La Giustizia è una cosa seria e Acqua Santissima.

Marta Maddalon, ha studiato all’Università di Padova e insegna Linguistica italiana,
Linguistica dell’italiano contemporaneo e Etnolinguistica.
Ha pubblicato per Berghahn suggi di etnosemantica, nei Prague Papers on Language
e per Peter Lang, lavori sulle ideologie linguistiche.

Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, è considerato uno dei massimi
esperti di ‘ndrangheta a livello internazionale. Insegna in
una università americana ed è autore di 27 libri sulle mafie, tra cui alcuni bestseller
internazionali, tradotti in diverse lingue. Vive tra Canada
e Stati Uniti.

John Bassett Trumper, ordinario di Glottologia e Linguistica Generale, è stato uno
dei fondatori della sociolinguistica giudiziaria in Italia. Tra le
sue opere, a parte gli innumerevoli saggi teorici sul linguaggio,vanno ricordati
i lavori di dialettologia, specialmente calabrese.