Circa 2mila lavoratori forestali secondo una stima dei sindacati, hanno partecipato oggi ad una manifestazione di protesta organizzata a Catanzaro per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati
Scoppia la rabbia dei forestali
Circa 2mila lavoratori forestali secondo una stima dei sindacati, hanno partecipato oggi ad una manifestazione di protesta organizzata a Catanzaro per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati
CATANZARO – Circa 2mila lavoratori forestali secondo una stima dei sindacati, hanno partecipato oggi ad una manifestazione di protesta organizzata a Catanzaro per chiedere il pagamento di stipendi arretrati. La protesta si è svolta malgrado la decisione presa ieri sera dalla Regione di pagare subito uno stipendio ed altri due a inizio agosto. I lavoratori, come mediazione, hanno chiesto il pagamento immediato di almeno due stipendi. Tra gli operai momenti di tensione e rabbia. Nel primo pomeriggio, però è arrivata la svolta: sono state ottenute garanzie dal prefetto e si è quindi deciso di smobilitare.
Mentre gli operai in strada protestavano i responsabili sindacali incontravano il prefetto di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro,al termine dell’incontro il segretario generale regionale della Cisl, Paolo Tramonti, si è rivolto agli operai annunciando che «c’è l’impegno del Prefetto a garantire il pagamento da parte della Regione di una mensilità subito e di altre due, attraverso il sistema della anticipazioni delle banche, ai primi di agosto». Da parte sua, invece, il segretario della Uil Calabria, Santo Biondo, ha aggiunto che «il Prefetto si è fatto garante per l’intesa e non abbiamo motivo di dubitare della sua parola. Abbiamo spiegato, comunque, al Prefetto che ci troviamo nella situazione di una polveriera e con una classe dirigente irresponsabile». Dopo che i dirigenti sindacali hanno illustrato i contenuti dell’incontro ai lavoratori, è stato deciso di procedere alla smobilitazione degli operai. Il segretario della Cgil, Michele Gravano, ha puntualizzato che «nonostante la volontà della presidente Stasi era emersa la scarsa disponibilità dell’assessore Michele Trematerra, tanto è vero che i responsabili della ragioneria della regione non avevano ancora ricevuto i relativi decreti da parte dell’assessorato al ramo», tuttavia con l’arrivo dei decreti negli uffici della ragioneria c’è stata la svolta con la decisione di sospendere la manifestazione anche se «restiamo vigili – ha concluso Gravano – affinchè i tempi concordati siano rispettati».