banner bcc calabria

“La normalità nel Sud, ed in particolare in Calabria, si paga cara”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Vivere sotto scorta, le riflessioni dell’ex sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio alla luce degli ultimi avvenimenti

“La normalità nel Sud, ed in particolare in Calabria, si paga cara”

Vivere sotto scorta, le riflessioni dell’ex sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio alla luce degli ultimi avvenimenti

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:
Perché nel raggio di 10 Km, 4 cittadini della Piana, diversi tra di loro, sono costretti a vivere sotto scorta? Cosa li accomuna? Per ultimo è toccato al giornalista del Quotidiano Michele Albanese di Cinquefrondi che, da qualche giorno, vive blindato sottoscorta per aver raccontato con i suoi articoli giornalistici la realtà ‘ndranghetista del nostro territorio. Prima di lui è toccato ad Antonino Bartuccio, ex Sindaco di Rizziconi, per non essersi piegato alla ‘ndrangheta locale e per aver avuto il coraggio della denuncia. Ancor prima a Nino De Masi, coraggioso imprenditore locale di Rizziconi, che, dall’anno scorso, vive blindato all’interno della sua impresa sorvegliata giorno e notte dall’Esercito, che opera nell’area industriale di Gioia Tauro. Prima di loro ancora è toccato a Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi, per aver denunciato gli ‘ndranghetisti che volevano imporgli il pizzo alla sua azienda. Chi li conosce sa benissimo che sono persone comuni, persone normali con nessuna vocazione all’eroismo. Dove sta, allora, l’eccezionalità del loro operato? Sono semplicemente cittadini normali che in terra di Calabria fanno la differenza con il loro comportamento. In terra di ‘ndrangheta la normalità è rivoluzione. L’onestà, la competenza, la correttezza, la dirittura morale sono valori scatenanti che mettono in discussione i capisaldi della ‘ndrangheta che ha bisogno della palude all’interno della quale può tranquillamente sguazzare, vivere meglio e ingrassare. Tra qualche giorno, anche quest’ultimo caso, rischierà di passare sotto silenzio. Eppure, nel raggio di pochi Km, nella Piana di Gioia Tauro, ci sono 4 cittadini emblematici per i loro comportamenti dai quali dovremmo tutti noi trarre lezione ed insegnamento. A parte la magistratura e le forze dell’ordine che li seguono, chi si occupa più di loro e delle problematiche emerse? La politica? La società civile? La cultura? Chi? Di cosa si sta occupando la politica calabrese se, volutamente o non, trascura fatti così eclatanti, perché probabilmente li considera insignificanti? Si sta forse occupando di intere generazioni di giovani che probabilmente non conosceranno mai il lavoro? O forse è impegnata a trovare giuste soluzioni occupazionali alle grandi masse dei disoccupati calabresi? O forse ancora è impegnata a svelenire le terre di Calabria dai rifiuti tossici interrati dalle ‘ndrine? O forse a prevenire l’alto tasso di mortalità da tumori? O forse si sta occupando dei precari, dei lavoratori in mobilità, o di quanti altri hanno perso il lavoro? No! E’ impegnata nelle beghe interne per la ripartizione o spartizione del potere. La Calabria, quella vera, con i suoi bisogni e le sue necessità può aspettare! Gli uomini del disonore sanno di poter tranquillamente continuare a fare ciò che fanno perché per loro fortuna non siamo diventati, ancora, un territorio “normale”. Ecco perché, oggi, in terrà di ‘ndrangheta, la normalità si paga molto cara!
Aldo ALESSIO – già Sindaco di Gioia Tauro