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Appello ai consiglieri regionali di coscienza: non approvate la legge di riordino, non fate la porcata d’agosto

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Ecco l’appello di Flavio Stasi, referente regionale Legge rifiuti zero della Calabria

Appello ai consiglieri regionali di coscienza: non approvate la legge di riordino, non fate la porcata d’agosto

Ecco l’appello di Flavio Stasi, referente regionale Legge rifiuti zero della Calabria

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Il consiglio regionale di domani, mercoledì 7 agosto, porta all’ordine del giorno ancora una volta la discussione
sulla cosiddetta legge di riordino del settore rifiuti. Una legge che, a differenza di quanto propagandato
dall’assessore Pugliano e qualche onorevole già in campagna elettorale, nulla ha a che vedere con il piano dei
rifiuti e non offre nessuno strumento per migliorare la raccolta differenziata in Calabria.
Al contrario questa legge, se approvata, non farà altro che impedire ai comuni di gestire da soli l’unica cosa
che, fino ad ora, hanno potuto gestire autonomamente, ovvero la raccolta. Esattamente come per il
trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani la regione intende creare mega enti inutili ed ingessati anche per
la raccolta, distruggendo le poche esperienze positive presenti e consegnando di fatto interi territori nelle mani
di aziende che, ovviamente, continueranno senza scrupoli a fare i propri interessi e non quelli delle comunità.
In pratica il modello centralizzato ed ultra fallimentare di impianti e discariche viene esteso anche alla raccolta,
un modello che ha prodotto una emergenza ogni tre mesi nonostante i due miliardi di euro di soldi pubblici spesi
senza alcun controllo, un modello che ha favorito l’ormai accertato controllo della ‘ndrangheta nel settore e che
riversa giorno dopo giorno drammatiche conseguenze sulle spalle dei cittadini, da un punto di vista economico
ma anche, forse soprattutto, da un punto di vista sanitario.
La legge di riordino del settore, con cui uscire definitivamente dall’assetto commissariale e responsabilizzare
finalmente gli enti locali ed i territori, avrebbe potuto rappresentare un passo importante. Purtroppo questa
giunta regionale, impegnata nel corso di tutta la legislatura a gestire scandali giudiziari e gli interessi dei propri
gruppi di potere, rischia di trasformarla nella definitiva debacle della politica nel settore dei rifiuti, un altro
conclusivo immeritato regalo a quelle sette o otto aziende che rappresentano un conclamato e indecente
sistema di potere politico-malavitoso.
Uscire dalla situazione drammatica in cui versa la Calabria su questo ed altri settori, una situazione scaturita di
certo di quindici anni di commissariamento d’emergenza ma anche da oltre un ventennio di leggi ignobili e di
apparati dirigenziali incapaci o collusi, non sarà per nulla facile. Uno degli ultimi atti di questa legislatura
sgangherata retta da un governatore non eletto e da un assessore all’ambiente imputato per disastro
ambientale, rischia di rendere il cammino della nostra regione verso la normalità ancor più faticoso e lungo.
Probabilmente la melina, i ripensamenti, i rimbalzi, i ritardi che ha subito questa legge facevano parte tutti di uno
schema premeditato e squallido che ha portato, casualmente, a tentare di votare questo importante
provvedimento sotto l’ombrellone, la classica porcata d’agosto.
Tuttavia mi appello ai consiglieri regionali di coscienza se ce ne sono ancora, a coloro che nel caos e nel clima
profondamente torbido intendono mantenere comunque il decoro istituzionale ed il rispetto per le tante
sofferenze che il sistema-rifiuti ha imposto ai territori ed ai cittadini della Calabria, un sistema che va scardinato e
non rafforzato: impedite che un’altra legge inutile, deleteria ed insostenibile venga approvata.
Flavio Stasi
REFERENTE REGIONALE LEGGE RIFIUTI ZERO – CALABRIA