Tra i sintomi di eccesso di zinco si sono registrati: diarrea, nausea, vertigini, perdita della coordinazione muscolare, sonnolenza, disturbi gastrointestinali, apatia, insufficienza renale e anemia
Rasff: allerta in Italia per zinco in aceto dalla Cina
Tra i sintomi di eccesso di zinco si sono registrati: diarrea, nausea, vertigini, perdita della coordinazione muscolare, sonnolenza, disturbi gastrointestinali, apatia, insufficienza renale e anemia
L’Italia ha attivato, oggi 13 agosto 2014, il Sistema rapido di allerta europeo (Rasff
n° 2014.BIE) avvisando le autorità sanitarie dei diversi Paesi europei circa
la presenza di livelli molto alti di zinco presente in aceto prodotto in Cina e commercializzato
in Italia.Lo zinco è un metallo importante per l’organismo: partecipa alla digestione
dei carboidrati e al metabolismo del fosforo, riduce le infezioni e diminuisce l’assorbimento
dei metalli tossici, favorendo quello delle vitamine. L’organismo umano contiene
circa 2 grammi di zinco, per un fabbisogno giornaliero di circa 4 milligrammi nel
bambino, 20 nell’adulto e 25-30 nelle donne in gravidanza. Mentre una carenza di
zinco provoca disturbi gravi in ogni organismo vivente, disturbi relativamente meno
gravi li causa un suo eccesso. Un mineralogramma dei capelli è utile per determinare
la quantità di zinco presente nel corpo, così come anche l’esame del sangue e delle
urine. Lo zinco è relativamente poco tossico, malgrado ciò l’assunzione prolungata
di alti dosaggi causa effetti collaterali. Tra i sintomi di eccesso di zinco si sono
registrati: diarrea, nausea, vertigini, perdita della coordinazione muscolare, sonnolenza,
disturbi gastrointestinali, apatia, insufficienza renale e anemia. In alcuni casi,
la somministrazione prolungata di dosi alte dosi di zinco ha causato la riduzione
del livello di colesterolo HDL, quello buono. Massicce assunzioni di zinco possono
causare una carenza di rame, che provoca invece un aumento del colesterolo LDL, quello
cattivo, portando a ipercolesterolemia.Se i meccanismi di regolazione dell’assorbimento
dello zinco funzionano nella norma, difficilmente si ha un rischio di apporto eccessivo
di zinco, elemento che, comunque, è dotato di scarsa tossicità. Se tuttavia si
assumono elevati dosaggi di integratori a base di zinco, è importante integrare
anche con la vitamina A, il cui assorbimento può essere ostacolato dallo zinco stesso.
*I casi di assunzione eccessiva di zinco possono esser causati dalla contaminazione
di cibi e bevande da parte dei contenitori usati per la conservazione*. Tali contenitori
possono infatti rilasciare zinco una volta lasciati aperti, soprattutto se gli alimenti
che sono contenuti sono fortemente acidi. Anche l’uso di creme solari rischierebbe
di provocare eccesso di zinco nel sangue: le nano-particelle di zinco penetrano nel
sangue attraverso i pori della pelle e possono creare uno squilibrio di questo metallo.
Non è la prima volta, ricorda Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti”, che viene segnalata la presenza di questo metallo in eccesso in prodotti
che sono utilizzati come alimento e quindi dannosi per la salute. Ecco, perchè è
necessario mantenere sempre alta l’attenzione ed il sistema di allerta europeo, in
questo senso, ci aiuta a segnalare tempestivamente i pericoli per i consumatori.
Resta però alle autorità nazionali ed europee attivarsi immediatamente per prevenire
e per bloccare sul mercato i prodotti a rischio come nel caso di specie e solo accurati
controlli ed analisi concederne la reimmissione in commercio.