Il responsabile di Fare ambiente Calabria scrive una lettera aperta a Vittorio Sgarbi
Nov 13, 2014 - redazione
Caro Vittorio,
apprezzo la vicinanza a Fare Ambiente e che sia amico del nostro
Presidente, Prof. Vincenzo Pepe.Altre volte ho apprezzato le tue prese di posizioni anche, sui Bronzi, nei
confronti dei quali siamo stati sempre mentalmente aperti, sia come Fare
Ambiente che come calabresi per trasferire in esposizione i Guerrieri di
Riace in altre località quali ambasciatore della nostra terra di Calabria.Queste cose le abbiamo anche scritte.
Cosa che invece non possiamo accettare e che tu, parli male della Calabria
insultando la gente che ci vive.Che dire poi della tua frase infelice che “ la Calabria non è in Italia” .
Solo per ricordarti, ma questo tu dovresti ben saperlo: l’Italia che non
sarebbe esistita se non ci fosse stata la Calabria.*«** La regione, che ora chiamasi Italia, anticamente tennero gli Enotri
<http://it.wikipedia.org/wiki/Enotri>; un certo tempo il loro re era *
*Italo* <http://it.wikipedia.org/wiki/Italo_(mitologia)>*, e allora
mutarono il loro nome in **Itali* <http://it.wikipedia.org/wiki/Itali>*;
succedendo ad **Italo Morgete* <http://it.wikipedia.org/wiki/Morgete>*,
furono detti Morgeti <http://it.wikipedia.org/wiki/Morgeti>; dopo venne
un **Siculo* <http://it.wikipedia.org/wiki/Siculo_(mitologia)>*, che divise
le genti, che furono quindi Morgeti e **Siculi*
<http://it.wikipedia.org/wiki/Siculi>*; e Itali furono quelli che erano
Enotri »**(**Antioco di Siracusa* <http://it.wikipedia.org/wiki/Antioco_di_Siracusa>*,
in **Dionigi di Alicarnasso*
<http://it.wikipedia.org/wiki/Dionigi_di_Alicarnasso>* 1, 12 vg)*Dal re Italo, quindi, deriverebbe il nome Italia: dato prima alla regione
corrispondente al suo regno, ovvero a quasi tutta la Calabria
<http://it.wikipedia.org/wiki/Calabria> e successivamente, a tutta la
penisola, come narrano Tucidide <http://it.wikipedia.org/wiki/Tucidide>,
Aristotele <http://it.wikipedia.org/wiki/Aristotele>, Antioco di Siracusa
<http://it.wikipedia.org/wiki/Antioco_di_Siracusa> e Strabone
<http://it.wikipedia.org/wiki/Strabone>.Non senza un pizzico d’orgoglio voglio ricordare ai più, ed anche e
soprattutto ai miei conterranei, i quali devono riscoprire l’orgoglio di
essere Calabresi, che la nostra terra era il cuore pulsante della Magna
Grecia.“ La cultura fu il fiore all’occhiello della Magna Grecia ed ogni città
aveva almeno una biblioteca e svariati centri per lo studio delle arti,
della filosofia, dell’ingegneria e della medicina. Basti pensare a
personaggi come Pitagora, Filippo di Medma (segretario particolare di
Platone), Nosside (poetessa locrese) ed il medico Alcmeone, fondatore
insieme ad Ippocrate della medicina moderna, che intuì per primo la
funzione di comando sul corpo operata dal cervello.
Oltre alle scienze ed alle arti anche lo sport fu un campo di eccellenza
per le città calabresi della Magna Grecia: ricordiamo ad esempio il
pugilatore Milone da Crotone <http://www.mobitaly.it/Comune.aspx?id=114>,
che detiene tuttora il record di 5 ori olimpici in 5 edizioni diverse. Gli
atleti crotoniati erano celebrati come divinità….”La Magna Grecia, possiamo dirlo con orgoglio, influenzò e permeò la
cultura ed il sapere dell’ Europa intera.Come vedi, Vittorio, la Calabria ha dato tanto all’Italia ed all’Europa,
anche se lo stesso noi non possiamo dire dell’Italia e dell’Europa !!!Nonostante ciò, mai abbiamo rinnegato la nostra Patria anche quando, in
nome dell’Unità, ci hanno depredato dei nostri tesori, delle nostre
ricchezze e delle nostre fabbriche, anche quando hanno messo a ferro e
fuoco i nostri villaggi, ucciso i nostri uomini e violentato le nostre
donne.Imposto le loro tasse e le loro leggi.
Abbiamo continuato a dirci italiani e a morire fieri ed orgogliosi al grido
di Viva l’Italia.Ed affinché nessuno dimentichi, neanche Sgarbi, concludo questi miei brevi
e confusi pensieri, con le parole di Giovan Battista Vico: *”Quando Roma
era un villaggio di pastori, a Crotone insegnava Pitagora”.*Orgoglioso e fiero grido viva la Calabria, viva i Calabresi.
IL responsabile di Fare Ambiente Calabria
Avv. Antonio Iaconetti