di Luigi Longo
Ieri si sono svolti i funerali del cavaliere della Repubblica Raffaele Nardi. Uomo politico, imprenditore, amministratore e combattente nella seconda guerra mondiale. Miglia di persone per dare l’estremo saluto ad uno dei padri nobili della città di Gioia Tauro. Raffaele Nardi era conosciuto ed amato non solo da quelli della sua età, ma anche dai giovani. La sua storia imprenditoriale, politica e sociale a Gioia Tauro è esaltante. Prigioniero durante la seconda guerra mondiale in Inghilterra, in prima linea nella guerra in Africa nella storica battaglia “El Alamein”.
Raffaele Nardi entra in politica giovanissimo nel 1961 diventa consigliere comunale
ed assessore all’annona, successivamente inizia la collaborazione politica con il
dott. Dato che con il tempo si trasforma in una grande amicizia fraterna e personale.
Gioia Tauro in quel periodo si apprestava a diventare una città fondamentale nel
commercio.
La famiglia di Nardi originaria di Laureana di Borrello si trasferì a Gioia Tauro.
Il giovanissimo Raffaele fin da piccolo dimostrò capacità commerciale al di sopra
della media. Insieme al padre costruirono un laboratorio di Carradori.
Ed iniziarono a costruire ruote, carrozze, carrozzine anche per il Santo Padre.
Il suo intuito e la sua intraprendenza la mise a disposizione della collettività per
aiutare i più deboli, dove maturò l’idea di occuparsi di politica sempre al servizio
delle persone meno abbienti Divenne consigliere comunale, assessore, membro del comitato di gestione dell’Asl 10.
Un socialista liberale, riformista e social democratico. Il 13 dicembre del 1974 il presidente lo nomino cavalier dell’ordine al merito della Repubblica italiano. Consigliere comunale sotto la guida del sindaco Gentile. Sempre in prima linea per risolvere e costruire la Gioia Tauro del futuro ad iniziare
dalla costruzione del porto di Gioia Tauro. In quel periodo inizio la collaborazione con il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Storica la sua antica amicizia con l’on. Luigi Preti.
Il PSDI il suo partito che difese con le unghie e con i denti anche nei momenti drammatici. Un combattente purissimo, una tempra acquisita da soldato al fronte Raffaele Nardi lascia un ricordo straordinario per intere generazioni, un esempio da seguire per chiunque intende cimentarsi in politica.