Giornata della poesia, l’associazione Anassilaos esprime gratitudine agli “artigiani della parola”
Mar 21, 2015 - redazione
di Caterina Sorbara
La sezione Poesia dell’Associazione Culturale Anassilaos, con Pina De Felice e Lilly Arcudi unitamente a tutti i poeti del “Lunedì della Poesia”, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco nel 1999 e che viene celebrata oggi, esprime con una nota, la propria gratitudine a tutti gli artigiani della parola – così possono essere definiti i poeti – del mondo, ovunque essi si trovino ad operare e rivolge un pensiero commosso a tutti i poeti reggini scomparsi che continuano a vivere nella memoria grata degli amici e dei lettori attraverso la loro opera che ha contribuito alla crescita umana, civile, culturale e sociale della nostra Comunità.
“La poesia, di cui ogni ventuno marzo, si celebra la Giornata Mondiale è l’unico strumento – prosegue la nota di Anassilaos – che avvicina popoli diversi per razza, per lingua, per cultura e per religione e quindi costituisce il luogo privilegiato per promuovere il dialogo tra i popoli e l’interculturalità che consente di riconoscersi legati a comuni valori, pur nella diversità, anzi nel rispetto della diversità, che arricchisce e favorisce, grazie agli strumenti messi a disposizione dai moderni mezzi di comunicazione, la reciproca conoscenza per riaffermare, ancora una volta, significato,il bisogno, la necessità della pace”.
Conclude dicendo che: “la sezione poesia di Anassilaos e i Poeti del Lunedì, nei loro settimanali appuntamenti e negli incontri dedicati alla poesia, hanno avuto modo, analizzando e studiando poeti appartenenti alla più diverse latitudini temporali e linguistiche, dai poeti greci a quelli latini, dai poeti cinesi a quelli indiani, dai poeti arabi agli europei, fino alle Americhe, che al di là delle differenze, scontate, esiste un comune vedere, una sostanziale unità di intenti che nasce dalla ricerca e dal possesso comune di un’arte poetica, che sembra quasi prefigurare una sorta di ideale repubblica dello spirito e della poesia che, al presente, deve poter stringere tutti i poeti nel mondo in una unica e comune battaglia a favore della pace e del dialogo interculturale”.