Il coordinamento giovanile di Rinascita Socialista R.D.L. intende esprimere il proprio scetticismo sulla riforma della “Buona Scuola”.
I buoni propositi,come la storia ci ha insegnato, ci sono sempre stati,per tutte le riforme scolastiche.
Con il buon auspicio che questa riforma comporti realmente ad un’assunzione di massa e all’annullamento delle liste precarie, pretendiamo che la riforma debba ridare il compito non solo di ripristinare dignità ai docenti ma anche agli studenti che, molto spesso, si trovano in situazioni da “Terzo mondo” soprattutto nelle Scuole meridionali.
I principali punti su cui la riforma DEVE basarsi sono:
1)Nessuna richiesta economica alle famiglie al fine di garantire una scuola realmente pubblica non solo sulla carta
2) Garantire tutti i servizi primari
3) Ricambio tecnologico del materiale didattico
4) Ricambio generazionale del corpo docenti
5) Sviluppo e sicurezza edilizia
6) Laboratori moderni adatti a TUTTI gli indirizzi scolastici e in TUTTE le scuole di TUTTA Italia.
Tutti questi punti devono essere inseriti al centro di un progetto che preservi la scuola pubblica ormai sempre più privatizzata.
Questi i 6 punti in contrapposizione ai suoi 12, caro Premier, per ridare lustro all’istituzione Scolastica italiana.
Non sembra superfluo affermare che, come spesso le piace scrivere sui Social, con questi 6 punti #staisereno.
Buona fortuna per la Riforma Scolastica dai giovani Italiani che andranno a (ri)formare la nuova classe Dirigente che la sua generazione politica ha distrutto. #isocialistidallapartedeigiovani
Il Coordinatore Nazionale degli studenti
Carlo Alberto Corica