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Tour nelle strade groviera. Disagi e insidie per veicoli a causa dei crateri dinanzi alla Basilica

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Non potevamo essere “Capitale della Cultura Europea” se prima non avessimo risolto
alcuni banali problemi che riguardano la vita di tutti i giorni. Uno dei tanti è
la scarsa cultura della sicurezza stradale dei nostri amministratori che a fronte
di multe a go go poi non risolvono quello che è un problema basilare della protezione
degli utenti della strada: quello di rendere fruibili in piena sicurezza le strade
a partire da quelle urbane.Lecce è lo stereotipo, ormai da anni, della città dalle
strade groviera: basta un pò di pioggia, che riesplode la questione dell’incuria
della vie urbane con voragini di ogni tipo, dimensione e profondità che si formano
un pò ovunque. Dal centro cittadino alle periferie è tutto un percorso di guerra
come documentano le istantanee raccolte dagli automobilisti e dai residenti riguarda
le voragini nello spiazzo davanti alla chiesa elevata a Basilica di San Domenico
Savio, spaccature nell’asfalto provocate dall’intenso maltempo degli ultimi mesi
e via via allargate, inevitabilmente, dai mezzi in transito.La pioggia battente di
questi giorni scorsi, infatti, ha nuovamente sconvolto lo stato di molte strade urbane,
aprendo buche dappertutto, alcune profonde più di mezzo metro con gravi pericoli
per la sicurezza stradale. A farne le spese non sono solo le autovetture di cittadini
e residenti che abitano nelle zone limitrofe, ma anche dei pedoni che quotidianamente
attraversano o percorrono la strada nell’area per andare alla Santa Messa o seguire
funerali rischiando di cadere a causa delle buche che si trovano al centro come
ai lati della strada.In questi giorni sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini
e di automobilisti stanchi ed esasperati che si lamentano in tal senso. Purtroppo
gli interventi tampone più o meno recenti sono serviti a poco, e laddove le pezze
hanno retto le buche si sono aperte altrove costringendo gli automobilisti a fare
delle vere e proprie gimcane. E così, complessivamente, lo stato delle strade peggiora
sempre più.Il problema però è sempre a monte, sottolinea Giovanni D’Agata, fondatore
dello “Sportello dei Diritti”, ed è dovuto quasi sempre a lavori effettuati
sul manto stradale nel corso degli anni non sempre adeguati ed evidentemente non
svolti a regola d’arte su cui è evidente che manchi il controllo degli uffici dell’amministrazione
comunale che pare chiudano più di un occhio sulle ditte appaltatrici quasi mai all’altezza
della situazione.Ora però le strade sono diventate l’emergenza delle emergenze e
per tali ragioni rivolgiamo un appello all’amministrazione comunale perchè effettui
urgenti interventi per la sistemazione del manto stradale.