Il coraggio di cambiare è una proposta
vincente per una politica che vuole catalizzare problemi e disagi della
gente per tramutarli in azione e fatti concreti. L’idea di un nuovo
movimento, che sappia sintetizzare anime e idee liberali, rappresenta una
concreta svolta di pensiero che pone le basi per lo sviluppo sostenibile
del nostro Paese e quello, sicuramente più atteso, del Meridione. Solo se
riparte il Sud e con esso la Calabria, può ripartire l’Italia. Non è uno
slogan ma una presa di coscienza, un dato di fatto e una sfida che
sicuramente caratterizzerà il programma del nascente grande partito dei
moderati. Al quale iniziamo a guardare con rinnovato ottimismo.*
Dalla *Primavera delle Idee*, promossa da *Marcello Fiori*, responsabile
nazionale per gli Enti locali di *Forza Italia,* e tenutasi a *Perugia* *dall’8
al 10 maggio scorsi,* arriva un nuovo *messaggio di fiducia per la Calabria*.
A portarlo è *il Consigliere regionale della Casa della Libertà, Giuseppe
Graziano*, che è intervenuto alla convention umbra, *accompagnato da una
nutrita delegazione di amministratori comunali calabresi.*
Mai come oggi – afferma *Graziano*, unico dei Consiglieri regionali
italiani intervenuto al meeting azzurro – *l’Italia ha bisogno di cambiare
e di iniziare a camminare verso nuove prospettive di crescita*, con la
stessa velocità, da nord a sud. Un *percorso* che finora e particolarmente
negli ultimi tre anni è stato *inficiato* *da governi incompetenti*,
distanti dalle esigenze della gente e delle famiglie, e *non legittimati
dal consenso popolare*. Insomma, un vero e proprio dramma, di cui *a
patirne* *è principalmente il Mezzogiorno*. Sin dall’inizio della
legislatura ho avuto l’attenzione e, allo stesso tempo, il dispiacere
di *monitorare
l’andamento dei finanziamenti nazionali destinati al meridione*. Ho
registrato solo *defezioni*, *tagli* e *distorsioni* nei trasferimenti. *Come
mai era successo finora*. Dalla scuola al sociale per finire ai trasporti e
alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, abbiamo subito
solo un *vergognoso
dimensionamento di risorse e servizi.* E non da ultimo *vengono meno altri
3,9 milioni di euro destinati al lavoro*. Il Governo di Centro Sinistra –
aggiunge *Graziano* – non agevola le imprese che vogliono ripartire.
Questo meccanismo *congela*, di fatto e innescando un terribile effetto
domino, tutte le *aspettative occupazionali dei nostri giovani*. E sono
inutili, quanto finte le promesse di *Matteo Renzi* e del ministro *Graziano
Delrio* che, *ammettendo l’ennesimo taglio* a risorse destinare al sud,
hanno di contro promesso che le stesse saranno restituite in diverso modo.
Come? Nessuno lo sa. Ma una cosa appare certa: *questi soldi non
arriveranno mai al meridione*. Ecco perché la *Regione Calabria* deve far
sentire la sua voce, forte e decisa, a Roma e, se necessario, anche facendo
fronte comune con l’opposizione. Bisogna cambiare rotta. La *convention
azzurra di Perugia*, ha posto le basi per costruire *un programma politico
nuovo*, più stringente alle esigenze del nostro Paese, che attraverso
una *rinnovata
classe dirigente* sappia sintetizzare idee e proposte innovative che
possano *rispondere alle attese dei cittadini italiani*. *E soprattutto dei
giovani*. C’è un *obiettivo su tutti*, che ho avuto modo di *ribadire nel
corso del meeting* ai vertici nazionali di Forza Italia e che sarà
sicuramente uno dei *principi fondanti del nascente grande partito dei
moderati*: *favorire, principalmente al sud e attraverso una maggiore e più
costante presenza dello Stato, la nascita di nuove imprese che generino
lavoro stabile, qualificato e qualificante per i nostri giovani*. Perché –
conclude il *componente della Consulta nazionale sulla Sicurezza di FI* –
il futuro dell’Italia e particolarmente della Calabria fonda *sull’esigenza
di creare concrete opportunità di sviluppo assicurando maggiore sicurezza.