di Caterina Sorbara
Domani alle ore 21.00 l’Associazione Culturale Anassilaos, al Chiostro di San Giorgio al Corso, apre l’estate reggina con un omaggio alla poesia dal titolo: “La Notte della Poesia” che vede coinvolti tutti i “Poeti del Lunedì di Poesia” di Anassilaos che nel corso del 2015 si sono confrontati con incontri settimanali presso la sede del Sodalizio.
I poeti propongono un’ attenta riflessione sulla possibile eclisse della poesia e dei valori che ne sono il fondamento nella realtà di oggi caratterizzata da brutalità inenarrabili. Poesia dunque recitata all’imbrunire ma anche e soprattutto poesia fragile e delicata, che dura lo spazio di una notte come il “Gelsomino notturno” di Giovanni Pascoli, che sarà “danzato” da Fatima Ranieri o come le lucciole di cui Pier Paolo Pasolini, che sarà brevemente ricordato, lamentava la scomparsa quale segno tragico e disperato della morte di tutto ciò che è bello e pertanto fragile ed effimero “Nei primi anni sessanta, a causa dell’inquinamento dell’aria, e, soprattutto, in campagna, a causa dell’inquinamento dell’acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a scomparire le lucciole. Il fenomeno è stato fulmineo e folgorante. Dopo pochi anni le lucciole non c’erano più. (Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta)”. Nonostante che una tale riflessione possa apparire incline al pessimismo e finanche disperata, è convinzione dei poeti di Anassilaos che la poesia, come ogni forma di arte, pur talora languendo a causa di circostanze storiche o culturali o sociali , riesca misteriosamente a sopravvivere e a fiorire nonostante tutte le brutture della realtà come un fiore stupendo e odoroso di misteriose fragranze nasce talora dal putridume. All’incontro – che prevede l’intervento di apertura di Maria Festa, Francesca Neri e Pina De Felice, prenderanno parte i poeti del Lunedì.
Incontro che anticipa una serie di incontri con l’autore che vedrà la partecipazione di poeti e scrittori reggini e meridionali, editi da coraggiose “piccole grandi” case editrici della nostra terra che l’Anassilaos non può che accogliere nell’insieme delle manifestazioni promosse perché la voce, magari sommessa, di tali autori, uomini e donne, giovani e meno giovani, è la voce di una terra che crede ancora nel futuro.