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Rende, Miceli (M5s): “Hotel Greco sarà una casa-albergo”

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Rende (Cs) – Che finalità avrà la struttura ricettiva presente nel Piano
particolareggiato unitario che dovrà affiancare l’ospedale privato dei
Greco? Sulle carte è indicata come “casa albergo”, che nella definizione
normativa viene considerata al pari di un centro anziani: ossia una
“struttura residenziale a carattere assistenziale destinata agli anziani in
condizione di autosufficienza. La struttura deve offrire occasione di vita
comunitaria e disponibilità dei servizi generali per l’aiuto nelle attività
quotidiane, stimoli e possibilità di attività occupazionale e
ricreativo-culturali, di mantenimento e riattivazione”.

Di fatto, però, nel Piano particolareggiato unitario la sua finalità è
diversa e si riferisce alla possibilità di “alloggiare prevalentemente i
parenti dei degenti”.

La definizione di tale struttura sarà importante sia ai fini del computo
degli oneri di urbanizzazione ma anche per individuare la “pubblica
utilità” del progetto che consentirà o meno la variante al Prg.

Una cosa, infatti, è un albergo collegato alla maxi clinica privata
convenzionata, un’altra la realizzazione di una casa albergo proprio ora
che l’esecutivo Manna sta portando avanti un progetto di privatizzazione di
quella attualmente gestita dalla cooperativa “Il girasole”.

Com’è noto anche questo edificio beneficerà dell’aumento dell’indice di
fabbricabilità (che passa da 1 a 3) oggetto della variante al Prg portata
avanti dalla delibera di Giunta n° 136 del 26 giungo 2015.

E dall’attenta lettura delle carte non sarà neanche una normale
casa-albergo quella prevista nel progetto, di cui abbiamo chiesto
integrazione, ma una struttura con tanto di Spa, palestra, bar e
ristorante. Rimane un dubbio anche sulla reale capienza di tale struttura
considerato che nel Ppu il numero effettivo delle camere e dei posti letto
è enigmaticamente contrassegnato con generici “XX” e “YYY”. Un rompicapo
per niente trasparente.

Il dibattito sulla Sanità a Rende e nell’area urbana, promesso nel corso
dell’ultimo Consiglio comunale dal sindaco Manna e chiesto a più riprese
dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, resta a tutt’oggi un’utopia.
Nel frattempo, però, si accelera sulla pratica dell’ospedale privato
convenzionato, che ben presto arriverà in Consiglio, anche se il progetto
attualmente in esame nella terza commissione consiliare “Ambiente e
territorio” presenta alcune anomalie ancora irrisolte.

Come Movimento 5 Stelle ribadiamo la necessità di portare in Consiglio una
discussione non più procrastinabile sulla Sanità, laddove si riscontra
nell’area urbana la necessità di tutelare, rafforzare e incentivare quella
pubblica a tutela del diritto alla salute dei cittadini. Vogliamo una
Sanità che ruoti intorno alle persone e non intorno agli interessi dei
privati.