«Dopo circa due mesi da quando è attivo il servizio Mensa, ancora poca chiarezza ed una serie di contraddizioni nascono all’interno della nuova Amministrazione Comunale». Cosi interviene Domenico Amatruda, portavoce del Movimento Possibile “Placido Rizzotto”.
«Dall’aumento dei ticket al servizio digitale – continua Amatruda – dalle file interminabili presso l’ufficio comunale competente, fino ad arrivare alla soluzione pressoché non ufficializzata che dal 16 novembre chi non avrà sanato la posizione debitoria dei mesi precedenti non potrà usufruire del servizio mensa.
Oltre a condannare un simile atteggiamento, fatto di solo incertezze e di poca chiarezza, adesso i genitori si trovano a pagare per delle colpe non loro, ed a pagarne le conseguenze saranno i bimbi inconsapevoli dei disagi creati.
Non solo dovranno essere pagati i mesi di ottobre e novembre, in un’unica soluzione, rincara il portavoce di Possibile, ma dovrà essere acquistato un ulteriore blocco di ticket, per gestire il mese in arrivo, andando ad inficiare sempre più sulle tasche dei contribuenti».
«Chiediamo – affermano gli esponenti del Movimento Rizzotto – l’intervento dell’Amministrazione Comunale, al fine di evitare, come già denunciato dall’Insegnante Fiore, una rottura del rapporto tra le finalità educative e la garanzia dell’equità sociale, evitando che bambini vengano lasciati senza pasto e nel frattempo, grosse quantità di cibo vadano nei rifiuti. Chiediamo inoltre – concludono – che venga prevista la possibilità di usufruire gratuitamente del servizio mensa per tutti i bambini appartenenti a famiglie senza reddito, per sanare questa ulteriore stortura perpetrata dall’Amministrazione Comunale contro le fasce di cittadinanza più deboli».