La deputata M5s Dalila Nesci ha chiesto di revocare immediatamente la terna commissariale dell’Asp di Reggio Calabria. Con una lettera al commissario alla sanità calabrese, Massimo Scura, la parlamentare 5 stelle ha richiamato l’obbligo giuridico, per lo stesso commissario, di revocare i provvedimenti in contrasto con la legge e con il piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale.
Nella missiva l’esponente 5 stelle ha evidenziato che la terna commissariale, composta da tre viceprefetti, è ad oggi a mezzo servizio, mentre per legge il rapporto di lavoro con l’azienda sanitaria deve essere esclusivo. La parlamentare ha posto l’accento sul fatto che i viceprefetti nominati alla guida dell’Asp di Reggio Calabria conosceranno per certo l’obbligo di esclusività del rapporto lavorativo. Inoltre, la parlamentare 5 stelle ha ricordato a Scura d’aver già posto lo stesso problema al governatore Mario Oliverio e al suo vice Antonio Viscomi, con una nota dello scorso 17 novembre, rimasta senza risposta.
Per conoscenza, Nesci ha inviato la richiesta di revoca avanzata a Scura anche alla terna commissariale di Reggio Calabria, al presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, e al responsabile regionale per l’anticorruzione, Maria Gabriella Rizzo.