BIANCO (REGGIO CALABRIA) – Un ragazzo di 26 anni è stato fermato dai carabinieri a Bianco per il tentato omicidio dell’ex fidanzata di 24 anni. Il ventiseienne è entrato nell’abitazione della ragazza e dopo averla aggredita l’ha accoltellata alla gola, al torace e all’addome. I carabinieri, attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno identificato l’autore dell’aggressione e lo hanno fermato. La ragazza è ricoverata nell’ospedale di Locri ed è in pericolo di vita.
Si tratta di Giuseppe Gambettola, di Gioia Tauro. Il ventiseienne è stato rintracciato nella sua abitazione dove i carabinieri lo hanno sottoposto a fermo. Il movente del tentato omicidio sarebbe legato alla gelosia ed al rifiuto da parte dell’uomo di interrompere la relazione sentimentale con la fidanzata.
Lo sgomento dell’Amministrazione comunale di Bianco
A pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, siamo costretti a vivere da vicino una inimmaginabile sofferenza causata da un episodio di inaudita ferocia ai danni di una nostra giovane e cara concittadina, accoltellata da un ragazzo con cui presumibilmente era stata fidanzata.
La questione culturale legata alla violenza contro i soggetti più deboli, e dunque anche contro le donne, rimane un nodo cruciale nella nostra società che va affrontata con concretezza ed immediatezza. Riteniamo si debba partire dalla scuola, diffondendo già nei bambini l’idea di uguaglianza e rispetto tra generi. Questa amministrazione si farà promotrice di un incontro con i dirigenti scolastici del comprensorio affinché si interagisca con gli studenti e si discuta insieme di tali argomenti. Alla famiglia della nostra cara concittadina la nostra vicinanza e disponibilità.
Amministrazione comunale di Bianco
Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico della Calabria in consiglio regionale
Ancora una giovane donna, ancora una vita messa a rischio dalla brutalità umana. Inammissibile. Inaccettabile. La violenta aggressione subita da Angela, la ragazza di Bianco accoltellata dal fidanzato, per le conseguenze che potrebbe avere e per la dinamica che la racconta ci rimette al centro di un dibattito mai sopito, ma che certamente dovrà avere un’accelerazione da questo ultimo episodio. È chiaro che sta diventando sempre più una questione culturale, è nostro dovere intervenire sull’orientamento dei più giovani, sensibilizzarli all’amore e alla tolleranza nei confronti dei più deboli e delle donne, ma soprattutto allontanarli dall’idea di sopraffazione e di violenza. Condivido la concreta reazione del sindaco di Bianco, Aldo Canturi, che si è fatto promotore di un incontro tra i dirigenti scolastici degli istituti del comprensorio locrideo affinché si affronti l’argomento in maniera determinata e determinante. Ritengo che tale proposta debba e possa essere estesa all’intera Calabria ed immagino un coordinamento di tutti i rappresentanti politici e istituzionali, ad ogni livello, con il fine di creare un percorso condiviso e strutturato che permetta di diffondere quanto più possibile la cultura della parità di genere e di tutela dei più deboli. Mi stringo affettuosamente al fianco della famiglia della giovane Angela, a loro va il pensiero di tutti noi.