di Domenico Caruso
Secondo la Bibbia, Lucifero ritenendosi più splendente di Dio fu precipitato dal paradiso all’inferno divenendo Signore del Male.
Il termine “diàbolos”, dal greco, sta a significare il “calunniatore”.
La teologia cattolica identifica il diavolo con Satana e ne afferma l’esistenza.
Da tentatore dell’uomo, ogni qualvolta egli s’impossessa di un’anima può venire esorcizzato.
Come abbiamo osservato la settimana scorsa, mons. Corrado Balducci, che abbiamo conosciuto personalmente, fu uno dei più noti demonologi e il massimo esperto in tema di “possessione”.
Quest’ultima “non è un male morale, ma un terribile male fisico e la vittima non ricorda nulla di quanto è avvenuto mentre si trova sotto l’influsso demoniaco.
E’ vero che c’è chi non crede all’Inferno. Afferma, a proposito, Vittorio Messori: «Forse all’inferno non c’è nessuno». L’inferno è vuoto? Prosegue lo scrittore: «Ciò non toglie però la possibilità che io sia il primo a sperimentarlo».