Situazione ormai al limite per centinaia di lavoratori della Croce Rossa
Italiana – Comitato Provinciale di Roma ancora senza stipendio.
Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl Giovanni
Torluccio.
Già da tempo i lavoratori vivono l’incubo stipendi ricevendoli con notevole
ritardo, tanto che ad Ottobre la nostra organizzazione sindacale organizzò
persino un sit-in sotto la sede della CRI-CP di Roma.
La situazione è persino peggiorata dopo il cambio appalto tra la Croce
Rossa e una associazione temporanea di imprese, con Heart Life Croce Amica
capofila, che si è aggiudicata la gara sul servizio di emergenza indetta
dalla Regione Lazio. Il Presidente del Comitato Provinciale Croce Rossa di
Roma Ronzi ha trattenuto le somme ai lavoratori passati alla nuova impresa
per il mancato preavviso che, a nostro avviso, non è assolutamente previsto
dato che si tratta di un cambio appalto, tanto da costringerci ad
intervenire con il nostro ufficio legale.
Ma i problemi non sono finiti, i lavoratori rimasti alla CRI-CP di Roma
lamentano ad oggi i mancati pagamenti degli stipendi di Dicembre 2015 e
Gennaio 2016.
Sarebbe opportuno – conclude Torluccio – che le istituzioni intervengano
per tutelare questi lavoratori. Visto il reiterato ritardo nei pagamenti
degli stipendi dovuti ai lavoratori operanti per conto della CRI-CP di
Roma, in virtù di quanto previsto dall’art.5 del DPR 207/2010 ovvero della
responsabilità solidale di cui all’art.29 del D.Lgs 276/2003, la UIL FPL
richiede alla Regione Lazio di provvedere, nei tempi previsti dalle norme,
a corrispondere direttamente ai lavoratori il credito vantato nei confronti
della CRI-CP di Roma la quale operano entro i termini di legge.