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Reggio, tavolo tecnico su vertenza Mercati Alimentari

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La vertenza relativa al punto vendita Mercati Alimentari di viale Aldo Moro e ai suoi 18 dipendenti che dall’azienda aspettano di ricevere la mensilità di febbraio, di vedersi riconosciuti alcuni elementi contrattuali e di avere assicurazioni sul proprio futuro occupazionale, ha oltrepassato il portone della Prefettura. Infatti, gli stessi, guidati dalla Uiltucs, sono stati protagonisti di un sitin in piazza Italia per gridare “stipendio”, “diritti” e “lavoro”, seguito da un incontro tra una delegazione sindacale e rappresentanti dell’ufficio territoriale del Governo. Il contatto fra Prefettura e la Uiltucs, come i dipendenti preoccupata per il rischio di perdere i 18 posti di lavoro davanti a continui campanelli d’allarme, si è caratterizzato per una generale esposizione della vicende inerenti il punto vendita di viale Aldo Moro, in affitto alla San Francesco srl Unipersonale del gruppo Bonina. E per la richiesta da parte della stessa Prefettura di un dettagliato dossier documentale funzionale alla possibile convocazione di un tavolo aperto all’azienda, al quale il sindacato sta già lavorando e che consegnerà nel giro di pochissimi giorni.
«Nonostante le nostre aperture, il comportamento dell’azienda, che non rispetta i diritti contrattuali dei propri dipendenti e che solo a parole professa dialogo nei confronti degli stessi e del sindacato, ci ha costretto a rivolgerci alla Prefettura. Attraverso rappresentanti del prefetto, essa si è rivelata disponibile ad ascoltarci e ci ha esortato a produrre una documentazione per capire meglio, quindi per avere tutti gli elementi per aprire un vero dialogo fra noi e la San Francesco srl Unipersonale, azienda che, invece di pensare a rispettare i propri dipendenti, che oltre alla retribuzione di febbraio non si vedono riconosciute le domeniche, e a cercare di sviluppare un efficace piano commerciale che dia futuro, è indaffarata ad accusare loro e il sindacato e a paventare problemi strutturali ed organizzativi, quando, invece, i 18, nonostante tutto, continuano a lavorare con impegno e professionalità e ci sono tutte le potenzialità di una crescita del punto vendita» si legge in una nota del comparto turismo, commercio e servizi della Uil.
«Non pensiamo sia una questione di volontà, non vogliamo credere che l’azienda non faccia il massimo. Più probabile è che ci troviamo davanti a valutazioni errate da parte della stessa. L’auspicio è che queste possano essere fatte più attentamente e più serenamente in un tavolo che abbia la supervisione della Prefettura. Lavoratori e sindacato, come fatto sin dai primi minuti della vertenza, sono disponibili ed aperti, animati dall’unico obiettivo del benessere di dipendenti, azienda e clienti, raggiungibile solo con concrete certezze sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e un rispetto dei diritti da accompagnare con un rilancio aziendale per il quale i 18 sono pronti a dare il proprio contributo. Stiamo già provvedendo alla preparazione della documentazione per la Prefettura e siamo pronti a sederci, sperando che così sia anche la San Francesco srl Unipersonale» c’è scritto ancora.
«Nel frattempo, abbiamo interessato anche l’Ispettorato del lavoro e continuiamo a vigilare la situazione, avendo nel cuore l’auspicio che le cose possano solo migliorare e non precipitare. E i 18 proseguono la loro attività all’interno del punto vendita, sempre caratterizzati da impegno e professionalità» è la conclusione del comunicato della Uiltucs.