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Lettere minatorie al sindaco di Longobucco

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LONGOBUCCO (CS) – Minacce di morte al Sindaco Luigi Stasi. Al Primo Cittadino sono state recapitate, nei giorni scorsi (lunedì 9 e martedì 10) due lettere anonime. Vista l’assenza del nome del mittente sulla busta, STASI si è rivolto in entrambi i casi, direttamente alle forze dell’ordine che hanno aperto le stesse per scoprirne il contenuto. Nessuna intimidazione – dichiara STASI – potrà fermare l’azione amministrativa dell’Esecutivo che ho l’onore e l’onere di guidare. Spiace solo constatare – continua – che il clima che si respira, anche se si tratta di episodi isolati, è di tensione. L’invito, in generale, è a moderare i toni del dibattito politico.

MIMMO BEVACQUA (CONSIGLIERE REGIONALE)

“Solidarietà e vicinanza” è stata espressa dal consigliere regionale, Mimmo Bevacqua, al Sindaco di Longobucco “per l’ennesimo e grave atto intimidatorio subito”.
“Le minacce contenute nelle missive indirizzate al primo cittadino – ha detto Bevacqua – sono allarmanti anche perché avvengono in un contesto ambientale – un piccolo paese della provincia – in cui tutti si conoscono e dove prevalgono rapporti personali amichevoli e la comunità è unita e compatta”.
“Adesso basta! – ha affermato Bevacqua – Di fronte al susseguirsi di intimidazioni a danno di amministratori e sindaci, la reazione delle Istituzioni e degli organi di polizia deve essere dura, immediata e irremovibile”.
“Sarebbe importante – ha proseguito il rappresentante del Pd – che il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza svolgesse una seduta proprio a Longobucco. E’ un segnale opportuno anche al fine di restituire serenità alla comunità: questi atti vili si combattono assicurando una risposta immediata e la presenza vigile delle Istituzioni”.

ERNESTO MAGORNO (SEGRETARIO REGIONALE PD)

“Gli atti di intimidazione che continuano ad interessare amministratori impegnati quotidianamente sul proprio territorio all’insegna della legalità e della trasparenza, al servizio appassionato della comunità che governano con tanta passione e spesso pochissime risorse – afferma ancora Magorno -. Gli amministratoti come Stasi hanno bisogno della vicinanza delle istituzioni perché questi atti si combattono con atti concreti ed immediati. Una prima dimostrazione di sostegno potrebbe essere rappresentata dalla convocazione di una seduta ad hoc a Longobucco Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, un segno tangibile di presenza al sindaco e alla comunità che
hanno bisogno di non sentirsi soli”.

DORINA BIANCHI (NCD-UDC)

“Profonda vicinanza al sindaco di Longobucco Luigi Stasi per le lettere intimidatorie ricevute che scuotono nel profondo la piccola comunità nel cuore della Sila. Il primo cittadino Stasi è persona perbene e saprà reagire fermamente a chi vuole minare la tranquillità della sua azione politica e della comunità longobucchese”. Così Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e deputato calabrese del Gruppo
Area Popolare (Ncd-Udc). E conclude: “Abbiamo piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e degli
inquirenti. Ci auguriamo che riescano a fare piena luce su quanto accaduto”.

STEFANIA COVELLO (PD)

“Vicinanza, solidarietà e stima al sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, che ha ricevuto lettere anonime contenenti minacce di morte. Non è la prima volta che il sindaco Stasi riceve minacce di morte. È evidente che le sue battaglie per la difesa della legalità in un territorio difficile, spaventino qualcuno. Sin dal primo momento il sindaco di Longobucco lotta per fermare ogni tentativo di sfuggire alle regole civili e ai principi della legalità.
Ho provveduto a segnalare alle istituzioni competenti il caso, affinché Luigi Stasi venga seguito con cura e attenzione nel suo lavoro.”