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Gioia Tauro, sopralluogo di Oliverio al fiume Budello

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di Domenico Latino

GIOIA TAURO – Sopralluogo a sorpresa, ieri mattina, del presidente della Regione, Mario Oliverio giunto nella città del porto insieme al generale Aloisio Mariggiò, commissario straordinario dell’ente Calabria Verde per esaminare personalmente la situazione del fiume Budello in questi giorni interessato, per la prima volta dopo anni, da lavori di pulizia dell’alveo e per il quale sono in corso di definizione importanti interventi di messa in sicurezza. Ad accompagnare il governatore in perlustrazione sul lungo fiume, un folto corteo guidato dal sindaco Giuseppe Pedà, il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Sebi Romeo; gli esponenti “democrat” Pina Condò e Mimmo Cento; i sindaci Tripodi (San Ferdinando) e Idà (Rosarno); gli assessori comunali Adriana Vazzana e Daniele Cutrì; il giovane geologo Giovanni Andiloro;  rappresentanti del Comitato di quartiere “Fiume” e dell’Osservatorio ambientale “Iride”; dirigenti regionali e una nutrita schiera di giornalisti. “Abbiamo mobilitato Calabria Verde perché la cura degli alvei fluviali è fondamentale per evitare alluvioni e qui a Gioia abbiamo già avuto un’esperienza drammatica – ha precisato Oliverio -. Il problema dell’inadeguatezza della strumentazione è più generale e riguarda anche i consorzi, stiamo lavorando per recuperare anche queste carenze e porteremo a termine il lavoro. Sul Budello abbiamo programmato azioni di carattere strutturale: è già in corso l’adeguamento di alcuni tratti, in particolare del tunnel sotto la rete ferroviaria, per 4,5 milioni di euro mentre altri 12 milioni sono disponibili nel patto per la Calabria per la messa in sicurezza definitiva. A giorni – ha spiegato il presidente – si procederà con la progettazione: sono previsti interventi di allargamento degli attraversamenti così come a monte una vasca di laminazione per regolare il flusso delle acque”. Possiamo dare una data certa? “Intanto, entro pochi giorni bisognerà pulire l’alveo e contemporaneamente riprenderanno i lavori per il primo lotto appaltato: c’è una variante che stanno realizzando di concerto con le ferrovie. Abbiamo fatto una scelta precisa: mettere in sicurezza Gioia Tauro e farlo con interventi strutturali per i quali abbiamo orientato risorse consistenti”. Mentre sull’emergenza ambientale Oliverio chiarisce: “stiamo lavorando alacremente sul terreno delle bonifiche con la promessa “mai più discariche”, anche per disinnescare un’altra spirale, quella delle penalità che la Regione ha pagato all’Europa proprio per i siti inquinati. Su Marrella la marcia è già innestata”. Infine sui rifiuti: “ribadisco che bisogna assolutamente chiudere l’inceneritore – ha confermato – nel piano dei rifiuti abbiamo previsto impianti a impatto ambientale zero e una forte spinta sulla differenziata. Non a caso non abbiamo lavorato sulla seconda linea. Quando il ciclo virtuoso sarà chiuso, verrà disattivato”. Oliverio ha poi interloquito con Tripodi e Idà sulla questione tendopoli e ha annunciato che scriverà al ministro dell’Interno per poi chiedere al prefetto la convocazione di un tavolo urgente. “Adesso ci sarà uno step di tre giorni per portare via il materiale e poi riprenderemo allungando la pulizia di un altro km – ha dichiarato il generale Mariggiò. Abbiamo avuto problematiche di diverso tipo, spesso gli interventi di pulizia sono stati sospesi perché tra i canneti, a livello di rifiuti, abbiamo trovato di tutto e di più”.