La quarta Commissione – Assetto e utilizzazione del Territorio e protezione dell’Ambiente – presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha approvato un progetto di legge illustrato dal consigliere Domenico Battaglia, sintesi di due precedenti progetti di legge sull’argomento di iniziativa dello stesso e dei consiglieri Aieta, Bevacqua, D’Acri, Giudiceandrea, Mirabello, Sculco, Sergio e Orsomarso, con cui si disciplinano l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi popolari di edilizia residenziale pubblica. La precedente normativa risaliva al 1996. In seguito, l’organismo ha approvato un successivo progetto di legge di iniziativa del consigliere Michele Mirabello per la conservazione, la gestione e il controllo della fauna selvatica della regione, in particolare il cinghiale.
Proseguendo i lavori, la Commissione ha dato parere favorevole ad un provvedimento di iniziativa della Giunta regionale, su cui ha relazionato l’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, con cui si rideterminano i tempi, ai sensi della legge regionale 36/2008 s.m.i., delle iniziative inerenti gli interventi di edilizia residenziale agevolata.
La quarta Commissione, su iniziativa del presidente Bevacqua, ha proceduto inoltre all’avvio di una serie di audizioni – oggi erano presenti l’assessore all’Ambiente Antonietta Rizzo e i docenti Unical, professori Paolo Veltri e Francesco Palomino – per affrontare e prevenire i danni da inquinamento e depurazione in Calabria e la funzionalità del sistema idrico integrato.
“Tra le criticità del sistema depurativo e idrico – ha detto l’assessore Antonietta Rizzo – ha un peso determinante la frammentazione della gestione stessa contrassegnata dalla insufficienza tecnica e finanziaria e per carenze dei controlli dei comuni. La depurazione funziona poco o per nulla nonostante il numero dei depuratori. 129 comuni costieri – ha aggiunto Antonietta Rizzo – hanno ottenuto risorse per 150 milioni di euro per il miglioramento della depurazione senza risultati a causa di lungaggini burocratiche. E purtroppo continuano gli sversamenti in mare e rimangono incagliati interventi per 362 milioni di euro di interventi per mancanza di risposte dell’Anac e del Commissario”. Sul punto, si sono registrati numerosi interventi dei consiglieri Arruzzolo, Mirabello, Nucera, Bova e Pasqua, per rilevare il pericolo del ripetersi delle condizioni di inquinamento marino già conosciute la scorsa estate.
“Nel porre all’ordine del giorno della Commissione – ha detto a conclusione dei lavori Domenico Bevacqua – un tema di estrema importanza per la nostra regione qual è quello dell’inquinamento e della depurazione delle acque, ho inteso dare seguito a quanto annunciato nelle sedute precedenti in merito al monitoraggio, con regolare cadenza, dei principali problemi ambientali, per come già iniziato in ordine al rischio sismico e al dissesto idrogeologico. Per questo, oltre alla presenza dell’assessore Rizzo, ho richiesto l’audizione dei proff. Veltri e Calomino, dell’Unical, al fine di acquisire pareri scientificamente solidi e proposte valide per la successiva azione legislativa, anche per quel che concerne la prossima legge sul Servizio Idrico Integrato.
Si tratta di un metodo che vuole instaurare un dialogo costante fra esperti e responsabili della cosa pubblica – ha sottolineato il presidente Bevacqua – in maniera tale che la politica, nel corso della predisposizione degli atti di competenza, possa usufruire della conoscenza dei dati, delle ricerche e degli studi più aggiornati in materia. Le relazioni dei due docenti di chiara fama, che ringrazio per avere accettato l’invito, hanno puntualmente delineato il quadro delle criticità esistenti in ordine alle deficienze degli impianti di depurazione, delle condotte fognarie e dell’impatto ambientale dei reflui liquidi. Fra le soluzioni prospettate, è emersa la presa in carico da parte della Regione di tutta la rete idrica esistente, con contestuale telecontrollo delle reti di acquedotto e potenziamento delle condotte sottomarine, unitamente al gestore unico, alla pianificazione delle acque di balneazione e all’accorpamento di tutti i servizi.
L’assessore Rizzo, dando atto dell’attenzione dimostrata con continuità dalla Commissione- ha continuato Bevacqua – ha convenuto sulla necessità di superare una volta per tutte la frammentazione della gestione, derivante anche dalla perniciosa passata attività commissariale. L’esecutivo regionale ha predisposto negli ultimi due anni risorse aggiuntive per i comuni costieri, ma le troppe lentezze burocratiche hanno troppo spesso ostacolato l’avvio degli appalti. In vista della discussione sulla novella legislativa inerente il Servizio Idrico Integrato, che a breve sarà calendarizzata dalla Commissione da me presieduta, sarà mia cura continuare con il monitoraggio quadrimestrale dei progressi che interverranno nella programmazione, nella realizzazione e nel recupero del controllo del territorio.
Solo così riusciremo a dimostrare che in questa regione c’è, finalmente, una classe dirigente che non si muove soltanto al manifestarsi delle emergenze, ma tenta di prevenirle attraverso soluzioni, anche nel breve termine, che diano risultati visibili e che siano realmente utili ai territori. Abbiamo chiesto, pertanto, all’assessore Rizzo di rendicontare, da qui a tre mesi, in questa Commissione, i passi in avanti registrati”.